Valanga mortale travolge un 25enne in Valle d’Aosta

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Di Redazione Metropolitan

Una valanga travolge, e uccide, un venticinquenne in Valle d’Aosta. È quanto accaduto oggi, intorno alle 13, nella zona del Piccolo San Bernardo, dove un gruppo di scialpinisti stava scendendo lungo un canalino in un settore ancora chiuso. La vittima, di origini milanesi, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Parini di Aosta, ma purtroppo non ce l’ha fatta.

Valanga in Valle d’Aosta, il presidente delle funivie: “Il settore era segnalato e delimitato”

Il giovane si trovava insieme a due amici quando il blocco di neve è precipitato. Degli altri due, invece, uno è riuscito ad uscire da solo dalla massa nevosa mentre l’altro, non coinvolto nella caduta, è stato in grado di lanciare l’allarme. Una volta estratto, era sepolto sotto circa 80 centimetri di neve, il 25enne è stato portato a valle in elicottero. Verso le 14 è giunto in pronto soccorso in condizioni disperate a causa di un politrauma. I medici hanno tentato a lungo di rianimarlo, ma senza successo.

Siamo intervenuti di supporto con i pisteur-secouriste non appena la Protezione civile ci ha informati – ha spiegato Killy Martinet, presidente delle funivie del posto – quella zona del comprensorio è attualmente chiusa. Abbiamo riaperto il 3 dicembre la zona principale, in quella ancora non c’erano le condizioni. Quando ci sono zone chiuse sono segnalate e delimitate“.

In merito all’accaduto si è espresso anche il direttore del soccorso alpino Paolo Comune, il quale ha ribadito:

Poca neve non vuol dire poco pericolo valanghe. È sufficiente anche pochissima neve che con l’attività del vento si formino degli accumuli sui versanti sottovento, delle placche che anche se piccole sono pericolose perché in equilibrio instabile. Può essere sufficiente il passaggio di un singolo sciatore per farle partire. Se la pista è chiusa, lo è per svariati motivi e tutti legati alla sicurezza, può essere perché non è pronta o ancora non bonificata dal pericolo valanghe“.

Non è la prima volta che si verifica un incidente del genere. Già lo scorso 29 novembre, difatti, sempre in Valle d’Aosta, una slavina ha travolto l’addetto alle piste Leonardo Pession a più di 3mila metri di quota. L’uomo, di 58 anni, venne ricoverato in ospedale, ma finanche in quel caso la vittima si spense.

Scritto da Diego Lanuto.

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