Valentino Rossi ha chiamato Dindo Capello: “Audi? Sì, mi ha chiesto…”

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Dindo Capello consigliere di Valentino Rossi prima dell’importante scelte di partecipare, sotto ai colori dell’Audi, al campionato GT World Challenge. Il tre volte campione della 24 Ore di Le Mans legato a filo diretto con la casa dei quattro anelli ha ammesso che il Dottore lo ha chiamato prima di prendere la scelta definitiva.

Le parole di Dindo Capello su Valentino Rossi

Ecco alcuni passaggi dell’intervista realizzata da mowmag.com a Dindo Capello:

Vale mi ha chiamato prima di prendere questa decisione e ci siamo confrontati sulle varie possibilità. Mi ha fatto molto piacere sapere che poi ha seguito la strada che in qualche modo gli avevo indicato. Lui aveva più proposte sul piatto ma per me quella con Audi e con Wrt è la migliore in assoluto. Perché? Per tanti motivi diversi. Prima di tutto è una squadra con grande esperienza, molto professionale e legata alla casa Audi. Poi perché facendo più categorie per Vale ci sarà la possibilità di fare test o anche, perché no, di saggiare i prototipi, visto che Wrt corre anche con le LMP2 e ha vinto Le Mans nel 2021. Anche perché lui avrà tantissima pressione addosso“.

Valentino oggi è un pilota a cui serve un team che gli possa mettere a disposizione tutto il meglio, e soprattutto la possibilità di poter svolgere tanti test, la cosa davvero fondamentale per chi approccia il mondo dell’auto dopo una carriera lunghissima sulle due ruote. Sicuramente Rossi non comincia da zero ma ha bisogno di esperienza e non c’è team migliore di Wrt per farla. Lui ha un grandissimo talento alla guida delle auto, e l’ha già dimostrato ampiamente. È anche stato mio avversario per tanti anni al Rally di Monza quindi ho potuto verificarlo personalmente. Però la categoria GT è molto difficile e lì corri contro ragazzi giovani, che hanno la possibilità di competere quasi tutti i weekend e hanno grande esperienza nella categoria. Quindi credo che la sua difficoltà maggiore all’inizio sarà proprio quella di arrivare ad essere allo stesso livello dei professionisti della categoria“. 

Seguici su Metropolitan Magazine

Credit foto: MotoGranPrix