Veganuary: se tutti fossimo vegani per un mese?

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Di Giorgia Bonamoneta

Se fossimo tutti i vegani per un mese cosa succederebbe? È questa la proposta della sfida all’alimentazione vegana per un mese con Veganuary. Per molte persone non mangiare carne è impensabile perché sull’alimentazione vegana ci sono ancora molti punti poco conosciuti. C’è chi crede che senza l’alimentazione onnivora manchino delle sostanze essenziali all’organismo o più banalmente che cibo senza carne o derivati animali non sia altrettanto buono.

Veganuary è pensata come sfida breve, di un solo mese, per avvicinare le persone a un tipo di alimentazione differente da quella che potrebbero avere nel resto dell’anno. L’alimentazione vegana o vegetariana è sempre più comune. Nel 2022 in Italia i vegani sono stati l’1,3% della popolazione, ovvero circa 800.000 persone. Anche se in lieve calo (secondo due diverse stime) rispetto all’anno precedente, nel panorama della ristorazione e dei supermercati le alternative vegana e vegetariane sono in aumento.

“Se tutti fossimo vegani per un mese cambierebbe davvero qualcosa?” Potrebbe essere questa la domanda per tentare la sfida di un mese, perché la risposta è sì: se tutti fossimo vegani per un mese ci sarebbero delle conseguenze positive. Ecco cosa dimostrano diversi studi sui vantaggi dell’alimentazione e stile di vita vegano.

Mangiare vegano per un mese: l’impatto sul pianeta

Veganuary - photo credits: web
Veganuary – photo credits: web

Se tutti fossimo vegani per un mese, e per tutti si intende l’intero pianeta, l’impatto dell’essere umano sull’ambiente sarebbe drasticamente più basso. Non è una questione ideologica, né un prodotto della fantasia. Da anni diversi studi calcolano l’impatto positivo che l’alimentazione vegetariana o vegana avrebbero sul pianeta terra e sull’ambiente.

Se tutto il mondo diventasse vegano per un mese, come propone la sfida Veganuary, si potrebbero risparmiare 680 milioni di tonnellate di CO2. E non solo. In un solo mese si risparmierebbe anche abbastanza acqua da riempire 80.000 piscine olimpioniche (200 miliardi di metri cubi d’acqua) e verrebbe rallentata anche l’azione di deforestazione.

Tutti questi effetti positivi sull’ambiente coinvolgono direttamente e indirettamente anche la vita degli animali. Non soltanto miliardi di animali non verrebbero uccisi per la produzione del cibo, ma moltissimi altri vedrebbero salvo il proprio ecosistema per un altro mese.

Che cos’è il Veganuary e come funziona la sfida

Smettere di punto in bianco di mangiare carne e derivati animali è possibile, ma difficile. Ci sono diversi percorsi graduali per avvicinarsi all’alimentazione vegetariana o vegana, per esempio scegliendo un’alimentazione più varia e che coinvolge la carne soltanto due volte a settimana. Dal 2014 Veganuary coinvolge migliaia di persone in una sfida: mangiare vegano per tutto il mese di gennaio. All’inizio soltanto 3.000 persone avevano partecipato alla sfida, ma nel corso degli anni il numero è cresciuto fino agli oltre 680.000 dello scorso anno.

Dati alla mano Veganuary ha dichiarato che in 10 anni di attività, grazie a chi ha partecipato alla sfida, sono stati risparmiate 207.680 tonnellate di CO2. Ma come funziona Veganuary? Semplice.

Basta iscriversi alla newsletter di Veganuary per ricevere tutte le informazioni, le ricette e i consigli utili per iniziare. Sarà possibile così scaricare una breve guida che avvicina in maniera consapevole le persone all’alimentazione vegana, non soltanto per adulti ma anche per i bambini. Ci sono consigli di acquisto, di ricette dal mondo e un menu settimanale. Una scelta più sostenibile, dall’alimentazione allo stile di vita, è possibile. Veganuary ti sfida a provare.

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Articolo di Giorgia Bonamoneta