Venezuela: deputato d’opposizione avvelenato, bruciati camion con aiuti umanitari

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Di Redazione Metropolitan

Venezuela, il deputato anti Maduro, Freddy Superlano, è stato avvelenato ieri sera in un ristorante. Morto il suo assistente, anch’egli intossicato.

Venezuela sempre più nel caos: un deputato dell’opposizione Freddy Superlano e il suo assistente Carlos José Salinas sono stati avvelenati durante una cena in un ristorante della città di Cúcuta, in Colombia. Salinas è morto, mentre Superlano è ricoverato in gravi condizioni. Il parlamentare avrebbe ingerito la burundanga, nota come “Il respiro del diavolo“, un alcaloide allucinogeno usato come anestetico, altamente tossico in dosi elevate.

“Freddy Superlano  - Photo Credit: www. www.vistanet.it”
“Freddy Superlano  – Photo Credit: www. www.vistanet.it”

Caos al confine: incendiati i camion con gli aiuti umanitari

Superlano, Salinas e altri membri dell’opposizione, compreso il presidente ad interim Juan Guaidò, si erano recati nella città di Cúcuta per cercare di far arrivare nel paese i camion con gli aiuti umanitari, carichi di alimenti e medicinali, bloccati dal governo Maduro. Infatti, una folla di dimostranti pro Guaidò aveva tentato di far entrare camion carichi di aiuti umanitari. Ma il regime di Maduro ha schierato le forze dell’ordine al confine, che hanno incendiato i camion.

 “Gli aiuti umanitari che rischiano di essere bruciati – Photo Credit: www.lastampa.it”
“Gli aiuti umanitari che rischiano di essere bruciati – Photo Credit: www.lastampa.it”

Bloccata anche una nave

Inoltre, una nave con 200 tonnellate di aiuti, proveniente da Porto Rico, è stata costretta a fermarsi dopo che la Marina venezuelana ha minacciato di aprire il fuoco. Secondo i media locali, nella sola giornata di sabato ci sarebbero stati circa 300 feriti tra i dimostranti che parteggiano per Guaidò.

Il messaggio di Guaidò

Juan Guaidò ha fatto sapere che chiederà alla comunità internazionale di “tenere aperte tutte le opzioni” per liberare il Venezuela.


Gli eventi di oggi mi hanno obbligato a prendere una decisione: proporre in modo formale alla comunità internazionale di mantenere tutte le opzioni disponibili per liberare questo Paese, che lotta e continuerà a lottare”.

“Juan Guaidò – Photo Credit: www.lanotiziagiornale.it”
“Juan Guaidò – Photo Credit: www.lanotiziagiornale.it”

Domani lunedì 25 febbraio, a Bogotà, alla riunione del Gruppo di Lima, parteciperà il vicepresidente americano Mike Pence che, nell’occasione, incontrerà Guaidò. Intanto, le agitazioni in Venezuela continuano. Le milizie fedeli a Maduro continuano a sparare lacrimogeni e proiettili di gomma sui dimostranti per impedire il passaggio degli aiuti internazionali.