Verona, con la mozione Antiaborto si torna al Medioevo

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Di Redazione Metropolitan

Verona, città anti conformista in tutti i sensi. Se l’intera società è poiettata nel futuro, con il vigente desiderio di ambizione verso evoluzione e progresso, Verona sceglie di tornare indietro, nel passato, in particolare, nel lontano Medioevo. 

Infatti, giovedì notte, è stata approvata una mozione di legge che cofermerebbe questa azzardata teoria. Approvata la mozione leghista antiaborto che defisce Verona “Città a favore della vita”. Cosa contiene? Di sicuro espressioni decisamente critiche nei confronti della legge 194 a 40 anni dall’approvazione, e prevede finanziamenti ad associazioni cattoliche che hanno lo scopo di promuovere iniziative contro l’aborto

Carla Padovani , capogruppo PD.
Credits: repubblica.it

Inoltre la proposta è stata approvata da Carla Padovani, capogruppo del PD,  nota per le posizioni ultra-cattoliche e già al centro di polemiche per avere preteso di essere tolta da un video targato Pd con la prima unione gay a Verona. 

 

 

Maurizio Martina (PD)
credits: ansa.it

“Un grave errore perchè non si può tornare al Medioevo”, così definisce Maurizio Martina (PD) il voto della Padovani.

Mentre Nicola Zingaretti (Presidente della Regione Lazio) lo censura, affermando “Non si procede con colpi di mano ideologici su temi così delicati. Non si rispetta la vita se non si rispettano le scelte delle donne, soprattutto quando sono difficili come lo è quella di interrompere una gravidanza. L’Italia ha una legge seria, la 194, che va applicata

La Padovani non torna sui suoi passi e replica, Sull’aborto è un fatto di coscienza. Il codice etico del Pd del 2008 parla all’articolo 2 di libertà di coscienza. Faccio quindi riferimento a questo. La legge 194 ha 40 anni, e’ nata prima del Pd. Su questa legge non mi pare che ci sia una linea chiara del partito. Questo e’ un classico voto di coscienza. La difesa della vita e’ un valore universale”.

La parte femminile del PD con Valeria Fedeli (senatrice) e Alessia Rotta (vice capogruppo Camera), protesta e richiede le dimissioni della Padovani, reputando assurdo il suo comportamento.

Per Barbara Pollastrini la capogruppo “non ha la consapevolezza del proprio ruolo di rappresentante del Partito Democratico”.

Duro anche il giudizio della responsabile diritto alla salute della segreteria Pd, Marina Sereni, che ha definito “del tutto sbagliato e incomprensibile” il suo voto.

Laura Boldrini
Credits: fanpage.it

Monica Cirinnà si definisce “Esterefatta e schifata”. “Va bene gli appelli all’unità, ma se deve essere un fritto misto, io non ci sto. Il Pd deve essere un partito fieramente di sinistra”. “Una vergogna. Vogliamo tornare sotto i ferri delle mammane?! Giù le mani dalla #194” ha twittato infine Laura Boldrini (Leu). La mozione ha visto contrario anche M5S che non l’ha votata.

La gravidanza è un coronamento dell’esistenza, del rapporto umano e d’amore tra un uomo e una donna: non esiste coscienza. Esiste il desiderio di mettere al mondo una vita, ed il diritto di scelta è la base di una società civile e (soprattutto) Umana. 

Martina Onorati