Eccoci giunti al nostro appuntamento settimanale con la rubrica Ma come ti vesti! in cui analizziamo gli errori di stile, dai più comuni a quelli davvero più imbarazzanti. Parleremo oggi di come la scelta di vestiti troppo stretti rischia di farci apparire più grosse e decisamente volgari.
Perché se ognuno può davvero vestirsi come vuole, bisogna stare sempre attente a non esagerare e cadere nel cattivo gusto.
No alla pancia scoperta e pantaloni troppo stretti
Uno dei primi errori da evitare di commettere è quello di scoprire la pancia. La pancia “al vento” è ormai fuori moda anche se sei Jennifer Lopez, sopratutto se il pantalone che indossi è decisamente troppo stretto e crea un effetto poco elegante.
Per la maggiore ora sono di tendenza canottiere, t-shirt lunghe che arrivino fino ai jeans, o anche corte; si ai crop top ma abbinati ad una vita alta che slanciano la figura e assottigliano la vita.
Si ai leggings ma attenzione all’effetto Camel Toe
Sapete cos’è l’effetto Camel Toe o anche detto zoccolo di cammello? E’ un effetto veramente antiestetico che designa la forma delle grandi labbra (e non quelle della bocca, diciamolo chiaro!) che possiamo chiaramente vedere quando una donna indossa abiti particolarmente stretti o aderenti.
Questo effetto non risparmia proprio nessuno, neanche Mariah Carey, che ha indossato pantaloni decisamente troppo stretti. Sarà stato un errore di stile o una scelta ben precisa?
Mini si, ma invisibile no!
Le mini gonne si sa sono sempre di gran moda, ma c’è davvero un limite. No ai capi d’abbigliamento che lasciano intravedere la parte posteriore, oltre ad essere antiestetici si cade davvero nel volgare.
Un abito corto può essere elegante se abbinato agli accessori giusti, se scelto di un colore neutro e se realizzato nel tessuto perfetto. E sopratutto deve valorizzarci, non rendere il nostro fisico e il nostro aspetto trasandato.
Quindi mi raccomando, quando scegliete un capo pensate al vostro corpo e sopratutto non dimenticate mai il concetto di eleganza:
L’eleganza è una qualità di stile e di grazia. La parola viene dal latino “elegantia”, con l’accezione di “gusto, raffinatezza” che porta ancora oggi.
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