Video contro Alberto Naska, una diatriba evitabile

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Di Redazione Metropolitan

Nel corso di questa settimana si è molto parlato e discusso della diretta Instagram di Mr Helmet dove sono intervenuti numerosi piloti di livello internazionale ed europeo per attaccare Alberto Naska. Lo youtuber, tra più noti in campo moto, ha poi risposto con un video, ma tutto questo porta ad una diatriba che si poteva evitare.

Video contro Alberto Naska – L’attacco di numerosi piloti nei confronti di Naska nella diretta di Mr Helmet

La diatriba è iniziata in una diretta Instagram di Mr Helmet dove aveva inviato numerosi piloti come ospiti, tra cui Michel Fabrizio, Davide Giugliano, Eddi La Marra e tanti altri. Tutti speravano di rivivere le emozioni di quando questi piloti ci hanno fatto gioire, vincendo gare a livello mondiale o titoli a livello europeo o nazionale, ma la diretta è andata in tutt’altro modo. Gran parte dei piloti hanno attaccato pesantemente Alberto Naska, youtuber tra i più noti in campo di moto e che vanta circa 570.000 di iscritti su Youtube e circa 240.000 followers su Instagram.

Fabrizio Giugliano
Michel Fabrizio, 4 vittorie e 35 podi e Davide Giugliano, 14 podi sono alcuni dei piloti italiani che hanno scritto pagine del WorldSBK – Photo Credit: WorldSBK.com

Fabrizio l’ha accusato di non essere un pilota e di fare il cretinetto sui social network. Giugliano chiede di fare un corso di guida con gli youtuber. La coppia La Marra-Alessia Polita ci va giù pesante (Eddi attacca pesantemente anche l’amico di Naska, Luca Salvadori, mentre Alessia Polita i followers di Naska). Sandi afferma che Naska fa video con spiegazioni sbagliate ed infine Alessandro Polita da dell’unto a Naska.

Eddi La Marra
Dopo il delicato intervento alla testa del 2013, La Marra è tornato a correre nel 2016 e lo scorso anno ha vinto, dominando per la tutta la stagione, il titolo National Trophy 1000 – Photo Credit: nationaltrophy.it

Anche Lorenzo Savadori è intervenuto nella diretta ma non si è espresso su questa situazione. Luca Scassa ha risposto in maniera chiara e non ha offeso Naska. In poche parole quella che poteva essere una diretta Instagram per rivivere i trionfi di tutti questi grandi piloti si è dimostrato invece, come si usa nella cultura hip-hop e rap, un vero e proprio dissing nei confronti di Alberto Naska.

Video contro Alberto Naska – La risposta del noto youtuber (a cura di Alberto Gelmi)

La risposta di Alberto Fontana (in alias Naska) non si è fatta attendere. Lo youtuber, nonostante i pesanti attacchi risponde con toni calmi e ponderati. Naska è ormai diventato famoso su YouTube per i video tecnici e tutorial su come migliorare la propria guida in pista. È proprio su questo tema dove arriva la prima risposta dello youtuber. Naska spiega che le nozioni che condivide nei suoi contenuti non vengono da lui, ma da piloti coinvolti in prima persona. Lui ha il compito di riportare queste nozioni nei suoi canali YouTube.

Alberto Naska Morbidelli
Naska vanta anche video con piloti come Rossi, Haga, Canepa, Morbidelli e Folger – Photo Credit: albertonaska Instagram

Successivamente Naska ha risposto alle accuse di non aver mai fatto sacrifici nella sua vita. In questo caso il quasi trentenne torinese ha affermato che lui ha dovuto lavorare, studiare e sacrificare molto nella sua vita per realizzare il suo sogno all’età di 26 anni, ovvero quello di andare in moto. Inoltre lo youtuber continua ancora oggi ad allenarsi in veste di allievo perché ha tantissimo ancora da imparare. L’ultima contro risposta di Naska riguarda l’accusa di aver corrotto e pagato per avere favoritismi ed agevolazioni nei contratti di sponsorizzazione. Naska afferma che gli sponsor ci sono perché vengono visualizzati da oltre 560.000 persone e che viene invitato agli eventi per raccontare le emozioni attraverso un video.

Naska Salvadori
Alberto Naska è grande amico di Luca Salvadori, in passato pilota del WorldSSP e dell’europei Superstock1000 e Superstock600 – Photo Credit: Alberto Naska YouTube

Non si intendono prendere la parti di nessuno, ma organizzare una diretta social dove si prende di mira una persona che cerca di divulgare la propria passione condividendo contenuti non è una mossa saggia, come allo stesso invitare i piloti a fare video su YouTube come in gesto di sfida a chi fa più visualizzazioni. Da questa discussione ne escono tutti male, anche perché questa diatriba tra i piloti e youtuber poteva essere risolta più civicamente in privato.

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