Virtus Bologna: la locomotiva riparte

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

La Virtus Bologna è stata la squadra più penalizzata dalla pandemia Covid-19, ma coach Djordjevic e l’ AD Baraldi sono pronti a ripartire, forse ancora più determinati e ambiziosi, con l’Eurolega che gli aspetta.

La cavalcata interrotta

(Photo credit: Virtus Bologna)

La Virtus ha terminato la scorsa stagione capolista, con 4 punti di vantaggio sulla seconda e una giornata in meno. In Europa era in piena corsa per la fase finale dell’ Eurocup, col sogno di raggiungere la finale e competere quest’anno in Eurolega. Lo stop ha sicuramente ritardato i piani di Zanetti e soci, che però non hanno esitato a dare fiducia all’ottimo lavoro svolto da coach Djordjevic e ad investire per allungare il roster, arricchendolo di maggior talento, soprattutto in uscita dalla panchina dove l’anno scorso si sono viste le maggiori lacune.

L’ esercito di “Re” Milos

(Photo credits: Sportando)

Confermatissimi i trascinatori Teodosic e Markovic, Djordjevic ha voluto mantenere anche i suoi lunghi Hunter e Gamble. Per dare fiato ai serbi si sta ufficializzando in queste ore l’abile passatore Adams. A sostegno dei due pivot americani si è voluto invece dare fiducia all’italiano Tessitori, che ha mostrato a Treviso di saper farsi valere anche nella massima categoria. Ricci rimarrà il 4 di riferimento,ed Alibegovic sarà il suo cambio: l’ ex Roma, dopo un’ottima stagione, ha la prima occasione in una squadra di vertice e non vuole assolutamente farsela sfuggire. Abass è stato il grande colpo qualitativo, e si alternerà con il confermato Weems. Nelle rotazioni farà il suo ingresso anche il giovane Pajola, che già tanto di buono ha dimostrato.

Il duro confronto con Milano

(Photo credits: Corriere della Sera)

Questo luglio è stato caratterizzato anche dai piccoli screzi che hanno coinvolto il dottor Zanetti con coach Messina. Il patron di Segafredo ha accusato la strategia di mercato dell’Olimpia, sostenendo che il club di Armani giochi al rialzo con gli obbiettivi bianco-neri. L’accusa di Zanetti, fondata o meno, mette in evidenza la rivalità che i due club più vincenti del “nostro” basket hanno. Una rivalità cominciata lo scorso anno, quando due campioni come Rodriguez e Teodosic hanno scelto di accasarsi uno nel capoluogo lombardo e l’altro a Basket city. Il nostro augurio è che ripongano le loro ostilità sul campo, aumentando il prestigio della lega, e che un giorno possano sfidarsi anche nei massimi palcoscenici europei.

Vai alla home: https://metropolitanmagazine.it/

Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/BasketMetropolitan