Il virus cinese si diffonde ancora: aumentano i casi di individui infetti

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Di Redazione Metropolitan

Il virus cinese 2019-nCoV si sta diffondendo in maniera preoccupante, nonostante le autorità cinesi parlino di situazione prevedibile e controllabile. Solo nel weekend si sono registrati ben 136 nuovi casi ed un decesso. Il virus è giunto anche in Corea del Sud, portando a tre i paesi non cinesi dove si sono registrati casi di individui infetti. Si stanno predisponendo controlli nei principali snodi dei trasporti in vista del Capodanno Cinese del 25 gennaio.

Il virus cinese simile alla Sars, cui è stato dato il nome in codice 2019-nCoV, continua a diffondersi; giorno dopo giorno aumenta il numero dei pazienti infetti e delle zone in cui si sono registrati i casi, rendendo la situazione oramai estremamente preoccupante.

Il bilancio attuale

Nella giornata di oggi le autorità cinesi hanno comunicato un nuovo decesso, avvenuto sabato, nella città di Wuhan, localizzata come il focolaio dell’infezione. Come se non bastasse, il numero degli infetti è aumentato di quasi il doppio rispetto a quanto comunicato solo fino a ieri: si parla di circa 200 individui contagiati, di cui ben 136 individuati nel solo fine settimana.

Preoccupa anche la diffusione del virus in località molto distanti dalla città di Wuhan; si segnalano, infatti, due casi a Pechino e uno a Shenzhen, cinque casi sospetti nella provincia dello Zhejiang ed uno a Shanghai, non ancora confermato.

Inoltre, dopo Thailandia e Giappone, anche la Corea del Sud si aggiunge ai paesi in cui è stato registrato un caso.

Il virus, nuovo ceppo del coronavius, sta causando preoccupazione e paura tra la popolazione cinese, riportando alla mente la Sindrome respiratoria acuta grave (Sars) che, nel biennio 2002-03 mieté circa 650 vittime tra la Cina continentale e la città di Hong Kong.

Il focolaio, come già detto in precedenza, è stato individuato nella città di Wuhan, nella provincia di Hubei. Per la precisione, il centro dell’epidemia è individuato in un mercato alimentare e si presume che sia stato trasmesso dagli animali.

Le contromisure della autorità governative cinesi

Le autorità governative cinesi hanno preso in mano la situazione, dapprima affidata alle sole autorità locali di Wuhan, al fine di impedire l’ulteriore diffusione del virus.

Nella giornata di ieri la Commissione sanitaria nazionale ha voluto tranquillizzare la popolazione cinese, dichiarando che il contagio è “prevedibile e controllabile”. Fondamentali in questo senso saranno le precauzioni che verranno messe in atto in vista del Capodanno Cinese di sabato 25 gennaio, quando migliaia di cittadini, come ogni anno, si sposteranno all’interno del paese. Al fine di evitare l’ulteriore diffusione del virus proprio durante i festeggiamenti del capodanno, le autorità sono al lavoro per organizzare controlli e sterilizzazioni nei principali snodi dei trasporti.

Anche il governo statunitense predispone misure di controllo

Nonostante l’ottimismo del governo cinese, anche le autorità statunitensi sono preoccupate per la possibile diffusione anche sul suolo americano. Il Centro Americano per la Prevenzione delle Malattie ha inviato un centinaio di tecnici nei principali aeroporti dello stato, come New York, Los Angeles e San Francisco, con il compito di monitorare tutti i passeggeri che vengono dalla provincia cinese di Hubei. La misura ha carattere assolutamente eccezionale: prima di oggi, tali misure erano state messe in atto solo durante l’epidemia di Ebola.

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