Si torna a parlare della morte di Alfonso di Borbone, l’infante di Spagna fratello minore di re Juan Carlos I, morto nel 1956 in circostanze che ancora oggi vengono ritenute misteriose. Ad accennare all’argomento sarebbe stato Vittorio Emanuele di Savoia, al centro della docuserie Netflix in 3 puntate “Il Principe”, diretta da Beatrice Borromeo Casiraghi. Come riporta Il Messaggero, l’ex principe ereditario del Belpaese – in cui è stata scelta la Repubblica con un referendum nel 1946 e conseguentemente fu deciso l’esilio dei maschi Savoia – avrebbe affermato con le telecamere spente, ma i microfoni accesi, durante l’ultima ripresa che: “Fu Juan Carlos a ucciderlo (il fratello Alfonso, ndr), io c’ero”. È una storia non nuova e poi… non c’ero io durante il fuorionda del documentario «Il Principe» in cui mio padre ne parla su Netflix. Certo, a mio padre e a me dispiace molto che sia uscito questo fuori onda che non ha nessuna ragione di esserci nel documentario che tratta di altro».

Il figlio di Vittorio Emanuele di Savoia, Emanuele Filiberto, principe di Piemonte ed erede del casato, non nasconde il disappunto mentre risponde al Corriere dopo l’ultimo polverone causato dall’uscita de «Il Principe», la docuserie sui Savoia per Netflix. Che rende noto un fuori onda in cui chiama – nuovamente – in causa Vittorio Emanuele di Savoia con dichiarazioni sulla morte tragica del fratello del re di Spagna. Nel filmato, Vittorio Emanuele di Savoia racconta infatti a telecamere spente di quando erano in esilio in Portogallo e Alfonso, fratello del futuro re di Spagna, morì a 15 anni a seguito di un incidente: un colpo partito accidentalmente dal revolver che stava pulendo, con un dibattito su come fosse stato possibile. In quel momento era presente il fratello minore, Juan Carlos«E’ una storia risaputa questa dell’incidente del 1956 del fratello del re — dice Filiberto — e io e mio padre rispettiamo molto re Juan Carlos che è sempre stato vicino alla nostra famiglia. Anche questa è una triste e risaputa vicenda, e sinceramente non valeva la pena riparlarne come fa invece il documentario. E poi, mettere in nel documentario quella che è stata una conversazione privata tra due persone… e che nulla c’entra con la storia di mio padre».

La serie “Il Principe”, come accennato, riaccende i fari su una vicenda di cronaca nera accaduta nel 1978. Vittorio Emanuele fu accusato ma poi prosciolto per aver sparato dei colpi di carabina durante una rissa che era seguita alla bravata di un gruppo di turisti che aveva preso in prestito un gommone appartenente alla sua famiglia.

Uno di quei due colpi, secondo le accuse dell’epoca, avrebbe colpito Dirk Hamer, 19enne tedesco figlio di un medico che riposava nella stiva di un’imbarcazione in quei pressi: Hamer sarebbe morto 4 mesi più tardi e le accuse non avrebbero riguardato solo chi aveva sparato e perché, ma anche i ritardi nei soccorsi e i presunti intoppi giudiziari che non a tutti sarebbero apparsi regolari.