Volley femminile, Europei 2019: Meritato podio

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Di Redazione Metropolitan

Podio continentale riconquistato dopo 10 anni: tanto lavoro da fare ma buoni presupposti per Tokyo 2020.

La Nazionale femminile italiana festeggia una vittoria

Sylla e Sorokaite schiacciatrici, Malinov in palleggio, Egonu opposto, Chirichella e Folie centrali, De Gennaro libero: questa la formazione delle azzurre allenate da Mazzanti.

Con il clamoroso 3-0 ai danni della Polonia, la Nazionale femminile di pallavolo si porta a casa la medaglia di bronzo dopo 10 lunghi anni. A colpi di 3-0 (fatte rare eccezioni) l’Italia avanza di girone in girone fino al decisivo scontro con la Serbia, sofferto fino all’ultimo palleggio. Un dejavù che si ripete dallo scorso Mondiale, quello che vede incastrate le Azzurre nel vortice turbolento che provoca la Serbia di Terzic.

Europei: avremmo potuto fare di meglio?

Con una dicotomica Egonu le aspettative erano sicuramente molto alte. Numerosi i falli commessi, soprattutto verso la fine del torneo. Basta però ricordarci dei 196 punti totalizzati durante l’Europeo, per capire quanto in realtà sia forte, carismatica e determinata. 

La vera sorpresa è Fahr: 18 anni appena compiuti, grinta da vendere e ottime prestazioni. Classe 2001 e tre medaglie d’oro alle spalle, origini tedesche ma animo italiano. 

Sara Fahr in attacco
Sara Fahr, photo credits: Volleyball.it

L’allenatore

Sicuramente il lavoro del CT Davide Mazzanti ha fatto la differenza, ha costruito basi solide per poter sviluppare ottime dinamiche di squadra accompagnate da strategie superlative. Elementi già visti nel corso di questo Europeo sebbene in maniera piuttosto acerba. Soprattutto nelle ultime partite infatti, sono emerse non poche complicanze nel gestire la coordinazione e l’intesa tra compagine. Movimenti fluidi e decisi che se si fossero assemblati con maggiore facilità ci avrebbero consentito, forse, di vincere gli Europei Femminili di Volley 2019.

L’esperienza insegna e la fatica ripaga, ecco perché con orgoglio e sudore ci portiamo a casa la medaglia di bronzo felici di aver riconquistato il podio. C’è ancora un po’ di lavoro da fare, il giusto per poter arrivare ai Mondiali di Tokyo 2020 con tutti i presupposti necessari per vincere. Ci sono, sono tanti e li vedremo tutti.