Whitney Houston, dieci anni fa ci lasciava una delle voci più amate della musica mondiale. La grande artista è scomparsa tragicamente proprio l’11 febbraio del 2012. Whitney era stata la stella della musica e del cinema che, insieme a Michael Jackson, aveva aperto il pop mainstream agli artisti afro-americani e aveva reso il soul popolare tra il pubblico di tutto il mondo.
Whitney Houston, un successo da record
Nata a New Jersey nel 1963, debutta nel mondo della musica molto giovane. Nel 1985 pubblica il suo primo album. Da lì è iniziato il suo successo inarrestabile e pieno di record. Il video di “How Will I Know” è stata la prima clip di un’artista afro americana in heavy rotation su MTV. Il secondo album della star, pubblicato nel 1987, intitolato “Whitney”, vendette 20 milioni di copie. Nel 1988 canta al Wembley Stadium di Londra per il 70esimo compleanno di Nelson Mandela. Whitney, infatti, oltre ad essere già una diva era molto impegnata nel sociale ed appoggiava il movimento dell’antiapartheid.
Nel 1990 pubblica “I’m Your Baby Tonight”, e nel 1998 “My Love Is Your Love”. Oltre ad essere una delle voci più apprezzate nel panorama della musica mondiale, Whitney Houston ebbe anche una soddisfacente carriera nel cinema. Indimenticabile la sua interpretazione in “The Bodyguard”, con Kevin Costner. Altri successi cinematografici furono “Cinderella”, “Waiting To Exhale” e “The Preacher’s Wife”.
Luci e Ombre: una vita difficile
Una vita apparentemente splendida e piena di successi quella della diva afro americana. Purtroppo non era così. Nel 1989, Whitney conobbe quello che poi diventò suo marito nel 1992: il rapper Bobby Brown. Nel 1993 la coppia avrà una figlia, Bobbi Kristina Houston Brown. La loro, purtroppo, non si potrà mai definire una relazione felice. Tanti i problemi familiari che la diva fu costretta ad affrontare. Durati a lungo, l’hanno portata poi a divorziare nel 2006. La Houston però, faceva già i conti con i suoi demoni interiori. Una forte depressione l’aveva già colpita negli anni successivi al successo e la caduta nel tunnel della tossicodipendenza può avere a che fare anche con la gestione di un tale enorme successo planetario.
Morte di una Diva
Era l’11 febbraio del 2012 quando la grande star della musica ci lasciava per sempre. Whitney Houston viene trovata morta in un hotel di Beverly Hills, dove la cantante si era recata per partecipare a una festa in occasione dei Grammy Award.
In questo periodo Whitney stava affrontando un durissimo periodo. Qualche anno prima, il 2009 sarebbe dovuto essere l’anno della rimonta per la star. Usciva, infatti, l’album “I Look To You”. Rimonta che però non c’è mai stata. Nel febbraio del 2012, Whitney Houston era in un hotel di Beverly Hills, in attesa di partecipare a un party in occasione dei Grammy Awards. Ed è stato nella vasca da bagno di questo albergo, il Beverly Hilton Hotel, che la cantante è stata trovata morta.
Morta per annegamento, dovuto a infarto e abuso di sostanze stupefacenti. Così recitava il referto del medico legale. Il suo funerale è stato celebrato il 18 febbraio 2012 nella chiesa battista di Newark, in New Jersey, dove l’artista aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica nel coro gospel. Paradossalmente, tre anni dopo la sua morte, scomparve nello stesso modo anche la figlia Bobbi Kristina.
Con 190 milioni di dischi venduti e numerosi riconoscimenti collezionati, ci lasciava per sempre una delle artiste più influenti di tutti i tempi. Whitney Houston è ancora riconosciuta come una delle più iconiche, popolari e talentuose voci di tutti i tempi. Con il suo particolare stile musicale ha influenzato generazioni di cantanti più giovani, come Beyoncé, Alicia Keys e Leona Lewis. Ancora oggi risulta la donna più premiata della storia della musica, con 415 premi, tra cui 6 Grammy Awards, 2 Emmy Awards, 31 Billboard Music Awards, 22 American Music Awards.
Ilaria Festa
Seguici su:
Instagram
Facebook
Metropolitan