Whitney Houston, l’incredibile voce di “I Will Always Love You”

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Un’icona intramontabile, una vita all’insegna della musica e del mondo dello spettacolo: questa è Whitney Houston. Un talento sconfinato e una bellezza impareggiabile che hanno regalato al mondo canzoni tutt’oggi tra le più amate. Una fulgida carriera purtroppo prematuramente interrotta con la morte della cantante, nel 2012.
Nonostante le varie difficoltà che la Houston incontrò nel corso della sua vita, non rinunciò mai alla musica: questo l’ha resa l’idolo che oggi per molti rimane.

Nata in New Jersey il 9 agosto 1963 e figlia d’arte la giovane Whitney iniziò a farsi le ossa nei locali e nel coro della chiesa, esibendo le proprie doti vocali straordinarie.
Negli anni Ottanta iniziò anche a lavorare come modella, grazie alla sua bellezza, altro suo tratto distintivo oltre la splendida voce. Ma il sogno della Houston era rivolto alla musica: nel 1981 arrivò il primo contratto con la Tale Productions.

Whitney Houston, gli esordi

Finalmente la giovane modella stava per realizzare il suo grande obiettivo: l’album d’esordio, Whitney Houston, che uscì nel 1985. Un disco da record per una giovane cantante alle prime armi col mondo commerciale come lo era Whitney: restò in cima alla classifica americana per 14 settimane, vendendo circa 29 milioni di copie.
Sulla scia del successo arrivò il secondo album, supportato dal famosissimo e scatenante singolo I Wanna Dance with Somebody (Who Loves Me).

Finalmente la giovane sognatrice era diventata una star internazionale, una cantante di successo planetario. Non solo: artista poliedrica, Whitney si destreggiò anche nel cinema, esordiendo nel ’92 al fianco di Kevin Costner in Guardia del corpo. Questo film fu di grande importanza per Whitney Houston, specialmente per quanto riguarda la colonna sonora.
Ad accompagnare il film, infatti, fu un brano ancora oggi tra i più amati in assoluto della Houston: I Will Always Love You, cover di Dolly Parton.

Whitney, tra successi e problemi con le droghe

Tanto successo a volte può non essere sufficiente a vivere appieno la propria vita. Whitney è stata una donna la cui vita privata e famigliare fu molto travagliata e ciò comportò risvolti negativi per la sua carriera, ma soprattutto per la sua vita.
Sposatasi con Bobby Brown nel 1989, la Houston iniziò a fare uso di droghe. L’uomo era malvisto dai famigliari della cantante per i suoi precedenti giudiziari e per i tre figli già avuti con tre donne diverse.

Tuttavia l’amore tra i due portò alla nascita, nel 1993, dell’unica figlia di Whitney, Bobbi Kristina Brown. Nel 2006, finalmente, dopo violenze date da un matrimonio tormentato, Whitney decise di divorziare.
Poi un terribile giorno, l’11 febbraio 2012, il corpo di Whitney venne trovato esanime immerso nella vasca da bagno della sua suite al Beverly Hilton Hotel. La causa del decesso fu l’abuso di droga, farmaci e alcol, che avrebbe portato al definitivo annegamento nella vasca.

Elle

Una perdita che ha segnato per sempre il mondo della musica mondiale. Whitney Houston ha vinto 6 Grammy Award e 22 American Music Award, ha venduto oltre 200 milioni di dischi nel mondo. E’ una delle artiste afroamericane di maggior successo nella storia, oltre che la quarta donna per numero di vendite negli USA.
Una donna, una cantante, un’artista la cui voce incredibili e le cui canzoni resteranno per sempre patrimonio intoccabile nella storia della musica.

Nicole Ceccucci

Seguici su

Facebook

Metropolitan Music

Instagram

Spotify: la playlist dedicata a Whitney Houston