Will Smith, nonostante le sue convinzioni riguardo la sua carriera di attore, interpreterà per la prima volta il ruolo di uno schiavo. Il film in questione è “Emancipation” di Antoine Fuqua.

Will Smith ha spiegato come mai ha sempre evitato film sulla schiavitù e perché ha cambiato idea. In “Emancipation” infatti interpreterà proprio il ruolo di uno schiavo che riesce a fuggire per perseguire la libertà. Nel cast, oltre a Will Smith ci sono anche Mustafa Shakir nella parte di CaillouxBen Foster che incarna Fassel, Charmaine Bingwa nel ruolo di Dodienne e molti altri ancora.

L’attore americano ha sempre raccontato di non essergli mai andati troppo a genio i film sulla schiavitù che, per tutta la sua vita artistica, ha evitato. Ciononostante, per la prima volta nella sua carriera, in “Emancipation” di Antoine Fuqua, Smith interpreta eccezionalmente uno schiavo, Peter. Il divo ha spiegato, in un’intervista per GQ, che non ha mai voluto incarnare su schermo uno stereotipo, quindi ha sempre preferito ruoli che andassero ai “bianchi”, così da dimostrare di essere alla loro altezza. Il film è attualmente in produzione.

Queste le sue parole:

Ho sempre evitato di fare film sulla schiavitù. Nella prima parte della mia carriera… non volevo mostrare i neri in quella luce. Volevo essere un supereroe. Quindi volevo rappresentare l’eccellenza nera accanto alle mie controparti bianche. Volevo interpretare ruoli che avresti dato a Tom Cruise. Mi hanno proposto per entrare nel cast di Django Unchained. Ma non volevo fare un film sulla schiavitù incentrato sulla vendetta. Emancipation riguarda l’amore e il potere dell’amore nero. Ed è qualcosa sulla quale potevo lavorare sodo. Stavamo per fare una storia su come l’amore nero ci rende invincibili“.

Ilaria Festa

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