Wimbledon, prosegue il cammino di Matteo Berrettini: è al terzo turno

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Di Redazione Metropolitan

Matteo Berrettini è al terzo turno di Wimbledon. Il tennista romano, dopo aver battuto nella giornata di ieri l’argentino Pella, si è confermato anche quest’oggi contro il lucky loser olandese Botic Van de Zandschulp. Dopodomani si giocherà un posto per la seconda settimana dei Championships contro lo sloveno Aljaz Bedene. Fuori al secondo turno, invece, Camila Giorgi, sconfitta dopo una durissima lotta di tre set dalla ceca Muchova.

Per l’azzurro è il secondo terzo turno in carriera ai Championships

Matteo Berrettini giocherà per la settima volta in carriera un terzo turno a livello Slam, il secondo consecutivo a Wimbledon dopo quello conquistato nel 2019 (nel 2020 il torneo non si è giocato a causa della pandemia). In quell’occasione l’azzurro si qualificò anche agli ottavi di finale, battuto in tre set da Roger Federer. Decisiva, quest’oggi, la vittoria contro il lucky loser olandese Botic Van De Zandschulp, battuto dal romano per 6-3 6-4 7-6(4) dopo 2h e 17 minuti di gioco. Matteo, dopo aver vinto un primo set in cui ha dovuto annullare ben quattro palle break, si è aggiudicato piuttosto comdodamente il secondo. Nel terzo, poi, ha dovuto anche annullare due set point consecutivi prima di avere ragione al tie-break decisivo. Adesso per il numero 9 del mondo ci sarà al prossimo round lo sloveno Aljaz Bedene, che in mattinata ha passeggiato sul giapponese Nishioka. Tra i due ci sono all’attivo due precedenti, entrambi datati 2019 e vinti dal giocatore italiano. Il secondo si è disputato proprio all’All England Club. Era il primo turno e Berrettini s’impose in quattro set.

La chiude in tre set un Berrettini sempre lucido nei momenti delicati

Matteo conquista per 6-3 un primo set assolutamente non banale. L’azzurro, infatti, è meno cinico del solito alla battuta, con l’olandese che tra il quinto ed il settimo gioco si procura ben quattro opportunità di break. Berrettini, in un modo o nell’altro, riesce a cancellarle. Nell’ottavo game, poi, è lui a trovare l’allungo decisivo alla terza chance a disposizione. Sopra 5-3 è ormai un gioco da ragazzi per l’azzurro chiudere (dopo 40 minuti) un parziale molto insidioso. Nel secondo set l’italiano non dà modo a Van De Zandschulp di credere nella rimonta. Il servizio, infatti, ritorna a macinare, uno strumento che consente a Matteo di giocare con maggior tranquillità i game di risposta.

Il break decisivo arriva nel settimo gioco (a 30). Berrettini avrebbe anche la possibilità di chiudere prima la frazione ma l’olandese nel nono gioco è bravo a cancellare due set point. Dopo 1h e 20 il tabellone recita 6-3 6-4 in favore del tennista romano: si va al terzo. Questo è decisamente il più complicato dei tre, con il numero 139 del mondo che innalza decisamente il livello del proprio tennis. L’azzurro riesce a farlo suo al tie-break finale dopo aver annullato però nell’ottavo gioco ben tre palle break rispettivamente con due ace ed uno splendido dritto vincente. Nell’undicesimo gioco sono arrivati perfino due set point consecutivi per l’olandese, entrambi cancellati però ancora con un ace e con un prudente smash. Finalmente può esultare Matteo Berrettini: per la seconda volta consecutiva vola al terzo turno di Wimbledon.

Wimbledon: esce di scena una Giorgi troppo fallosa

Non ce l’ha fatta Camila Giorgi a centrare per la sesta volta in carriera il terzo turno a Wimbledon. La tennista azzurra, nel primo pomeriggio, ha dovuto cedere in tre set (6-3 5-7 6-3) contro Karolina Muchova, numero 22 del mondo e testa di serie numero 19 dello Slam londinese. Sarà dunque la giocatrice ceca a dover affrontare al prossimo ostacolo la russa Pavlyuchenkova, che in mattinata ha sconfitto in due set la meno nota delle gemelle Pliskova (Kristina). Tanti rimpianti quest’oggi per la marchigiana. Quest’ultima infatti, una volta vinto in volata il secondo set, sembrava aver condotto l’inerzia del match dalla propria parte contro un’avversaria anche piuttosto in difficoltà negli spostamenti laterali. Nel parziale decisivo, invece, i soliti alti e bassi con il break subito nel secondo game che arriva addirittura dal 40-0 in favore di Camila. L’italiana poi, sotto 4-0 in virtù del doppio break di vantaggio per Muchova, prova un ultimo disperato tentativo di rientrare in partita portandosi sul 4-2 ma ormai è veramente troppo tardi. La ceca, al sesto match point a disposizione, riesce a chiudere i conti nel nono gioco.

ENRICO RICCIULLI

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