Oggi, 22 marzo, in tutto il mondo è il World Water Day. La giornata mondiale dell’acqua è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della Conferenza di Rio. I membri delle Nazioni Unite lottano costantemente per divulgare la tematica della risorsa acquifera, di modo da sensibilizzare gli abitanti a non sprecarla. Questa giornata è un’occasione in più per intensificare la comunicazione e le azioni a riguardo.
L’intento del World Water Day
Le Nazioni Unite hanno istituito questa giornata per incentivare le nazioni membri a promuovere attività concrete all’interno dei loro Paesi. Inoltre, oltre agli stati membri, una serie di organizzazioni non governative hanno utilizzato questa giornata come un momento per attirare l’attenzione del pubblico sulla critica questione dell’acqua nella nostra era. Per esempio, ogni tre anni dal 1997, in questa giornata, il Consiglio mondiale sull’acqua ha coinvolto migliaia di persone nel World Water Forum.
Ad esempio, lo scorso anno, per la Giornata mondiale dell’acqua, Acea ha installato nel Palazzo del Quirinale la sua 96° Casa dell’acqua. Con la loro struttura verde scuro, rappresentano l’evoluzione hi-tech delle antiche fontane, erogano gratuitamente acqua naturale o frizzante e fanno ormai parte dell’arredo urbano di Roma. Sono dotate anche di prese di alimentazione elettrica Usb per la ricarica di tablet e cellulari.
Il tema 2022
Il tema di quest’anno proposto dall’Onu sono le fonti idriche sotterranee e le falde acquifere in relazione al cambiamento climatico. Queste sono messe a dura prova dalla crescente richiesta d’acqua da parte della popolazione e del cambiamento climatico che ne mette a rischio la qualità.
Come spiega il giornalista ambientale Emanuele Bompan:
“Il 40% delle acque che utilizziamo proviene da queste fonti di approvvigionamento sotterranee, cosiddette “invisibili”, perché appunto sono sottoterra e la loro esistenza viene troppo spesso data per scontata”.
Le riserve d’acqua rivestono un ruolo di grande importanza soprattutto nei periodi di grande siccità, oggi più che mai frequenti a causa del cambiamento climatico:
“Per esempio, in questo periodo nel nord Italia si sta vivendo un periodo di grande carenza idrica e il ruolo delle acque sotterranee è essenziale in queste settimane per garantire il corretto approvvigionamento”.
Alcune aree sovra-utilizzano le acque sotterranee. Sono quelle aree dove dalle falde acquifere si estrae più acqua di quanta ne venga ricaricata da pioggia e neve. E’ necessario, dunque proteggere le acque sotterranee dall’inquinamento e utilizzarle in modo sostenibile, bilanciando i bisogni delle persone e del pianeta.
Il ruolo vitale delle acque sotterranee nei sistemi idrici e sanitari, nell’agricoltura, nell’industria, negli ecosistemi e nell’adattamento ai cambiamenti climatici deve riflettersi nella definizione delle politiche di sviluppo sostenibile. Numerose organizzazioni ambientali hanno istituito iniziative a riguardo, proprio in occasione di questa specifica giornata.
Francesca Orazi
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