Wuhan, discoteche aperte e giovani senza mascherina: “Si torna alla normalità”

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Di Redazione Metropolitan

La città conosciuta come epicentro della pandemia di Coronavirus sembra aver superato il problema. L’agenzia Reuters ha diffuso delle immagini di giovani di Wuhan intenti a divertirsi in discoteca, senza mascherina.

La rinascita di Wuhan

Wuhan, città industriale cinese capoluogo dell’Hubei, è conosciuta nel mondo per essere stata l’epicentro del virus di Covid 19 che ha devastato la società mondiale durante l’anno corrente – ancora per poco. Onestamente, prima dell’emergenza sanitaria, in Europa solo i sinologi conoscevano il polo industriale, ubicato ad est del Paese. Ebbene, con il Coronavirus, Wuhan è entrata a far parte delle vite di tutti i cittadini del mondo associata, purtroppo, all’inizio della fine. Invece, proprio la capitale dell’Hubei, in questi giorni, si sta godendo la tanto attesa “luce alla fine del tunnel”. Sembra che il virus sia solo un vecchio ricordo: i ragazzi s’incontrano, cenano insieme, si divertono in discoteca, rigorosamente senza mascherina. Un mondo immaginario per un italiano che si sta preparando alle feste natalizie e a rispettare nel nuove norme del Decreto Natale, fresco di Palazzo Chigi.

“É arrivata la liberazione, mi sento come se stessi vivendo una seconda vita”

Le immagini che arrivano dall’agenzia Reuters, durante un reportage nella città di Wuhan, mostrano uno scenario surreale per il clima che si sta vivendo in Europa. La capitale dell’Hubei sta vivendo la rinascita post-pandemia, la ripresa che il prossimo 2021 si spera porti con sé con l’arrivo del vaccino. Il servizio riporta uno stralcio dell’intervista sottoposta ai cittadini di Wuhan: “Dopo aver sperimentato la prima ondata di epidemia a Wuhan e oggi è arrivata la liberazione, mi sento come se stessi vivendo una seconda vita“.

Wuhan: l’ultimo caso risale all’11 maggio 2020

Si ricorda che, secondo uno studio registrato dalla rivista The Lancet, il primo dicembre 2019 la Cina ha dichiarato il primo caso di polmonite ancora sconosciuta, misteriosa e alquanto letale, la cui diffusione avrebbe riguardato il mondo intero nel giro di pochi mesi. Diffusa la terribile notizia, Wuhan fu blindata: 11 milioni di abitanti furono tagliati fuori dal resto del Paese, con un lockdown iniziato il 23 gennaio. I dati hanno registrato quasi 3.900 dei 4.634 decessi registrati per Covid-19 in Cina, solo nella città di Wuhan. L’intervista ad un giovane cittadino del polo industriale è eloquente: “Durante il periodo dell’epidemia, Wuhan era una città morta. Adesso le persone escono tutte per mangiare e divertirsi. Non credo che ci fosse così tanta gente prima dell’epidemia”.

Chiara Bigiotti