Non solo Nicolò Zaniolo, la generazione di calciatori nati nel 99 sta salendo alla ribalta a livello nazionale e non, con tantissimi talenti puri pronti a fare la storia di questo sport nel presente e nel futuro!

Zaniolo, l’oro di Roma

E’ senza alcun ombra di dubbio il giocatore del momento, quantomeno in ambito nazionale. L’esplosione di Nicolò Zaniolo ha sorpreso perfino gli addetti ai lavori, stupidi da una maturità improvvisa raggiunta da un calciatore che fino allo scorso anno militava nella Primavera dell’Inter e non aveva alcuna presenza in prima squadra. E’ diventata virale la trattativa con cui Monchi è riuscito a beffare l’Inter, inserendolo all’interno dell’affare Nainggolan. A distanza di mesi sul fronte nerazzurro ci si morde le mani, mentre la Roma gongola nel vedere il suo talento sempre più decisivo. Convocato da Mancini quando non aveva ancora debuttato nella massima serie, mandato in campo da titolare al Bernabeu da Di Francesco nella prima presenza con la maglia della Roma, Zaniolo ha velocemente conquistato tutti, fino alla definitiva consacrazione in Champions con la doppietta rifilata al Porto negli ottavi di andata.

Zaniolo con la maglia della Nazionale italiana. Credits: Fox Sport

Mezzala, trequartista, esterno di attacco: ad oggi poco importa perchè Zaniolo sta dimostrando di poter giocare (e bene) ovunque. A Roma qualcuno lo paragona, in modo frettoloso e forse avventato, al grande Francesco Totti, anche se per caratteristiche può ricordare più Kakà. Numero 10 o numero 22 poco importa, la cosa certa è che la società giallorossa deve fare in fretta a blindarlo!

Gli altri talenti in Italia

Non solo Nicolò Zaniolo. Perchè la florida annata del 99 ha fatto si che ci fossero anche altri talenti importanti in Italia. Primo fra tutti Gianluigi Donnarumma, colui che ha ereditato la maglia da titolare da Buffon in Nazionale. Buttato nel polverone della serie A a 16 anni da Sinisa Mihajlovic, il portierone di origine campane ha subito sorpreso tutti per la tranquillità con cui ha ricoperto il ruolo ma anche per gli straordinari mezzi fisici e tecnici che lo hanno presto portato al paragone con Francesco Toldo. Dopo l’ottimo esordio, il ragazzo ha conosciuto anche momenti difficili, con problemi legati al rinnovo che ne avevano inasprito i rapporti con l’ambiente rossonero e con alcuni errori di troppo che avevano fatto dubitare circa il suo reale talento. In questa stagione Donnarumma sta fornendo prestazioni pazzesche, con una continuità di rendimento incredibile che lo proiettano ad essere uno dei migliori interpreti a livello mondiale

Gianluigi Donnarumma, attuale numero 1 del Milan e della nazionale Italiana. Credits: foto dal web

Sempre come portiere e sempre militante nel nostro campionato, troviamo il francesino della Fiorentina, Alban Lafont, che Corvino non ha esitato ad acquistare come titolare nonostante la giovanissima età. Grandi mezzi fisici, elasticità importante e reattività da top player nel ruolo, l’ex Tolosa deve limare qualche carenza tecnica ma è sulla buona strada per diventare un grande numero 1.

Tra i difensori si parla un gran bene di Alessandro Bastoni, mancino cresciuto nel florido settore giovanile dell‘Atalanta (con cui ha esordito in A) per poi essere acquistato dall’Inter. In questa stagione il ragazzo milita, in prestito, nelle fila del Parma con cui ha già raggranellato 13 presenze che gli sono valse le attenzioni del CT Mancini, che lo ha convocato per lo stage effettuato a Febbraio. A centrocampo ha sempre brillato, a livello giovanile, la stella di Filippo Melegoni, anche lui uscito fuori dal vivaio atalantino. Il giovane regista si sta facendo “le ossa” in serie B con la maglia del Pescara nella speranza di avere presto una chance nella massima serie.

Il figlio d’arte, Justin Kluivert, talentino della Roma. Credits: Gazzetta dello Sport

In avanti si è un pò fermato il processo di crescita di Gianluca Scamacca, salito alla ribalta di cronaca alcuni anni fa per aver lasciato il settore giovanile della Roma per tentare l’avventura, a soli 16 anni, al PSV in Olanda. Dotato di un grande fisico che gli ha permesso di fare la differenza negli anni di giovanili, il ragazzo è poi passato al Sassuolo. Sicuramente più pronto è invece Andrea Pinamonti, che l’Inter ha mandato in prestito a Frosinone: l’ex bomber della Primavera nerazzurra ha già totalizzato 3 reti in questo campionato. Tra gli stranieri più interessanti del nostro campionato c’è invece Justin Kluivert, olandesino della Roma e figlio d’arte. Acquistato con grandi aspettative da Monchi, l’esterno ex Ajax ha alternato importanti giocate a pause preoccupanti ma può sfondare nei prossimi anni grazie alle ottime qualità tecniche e alla velocità fuori dal comune della quale è in possesso.

Quanti talenti in giro per l’Europa!

Se in Italia l’annata del 99 lascia ben sperare, in giro per l’Europa non è da meno. Sono tantissimi i giocatori di sicuro avvenire che stanno attirando le attenzioni degli addetti ai lavori, molti dei quali pronti a spendere cifre esorbitanti per accaparrarsene le prestazioni. In difesa spicca sicuramente il nome di Matthijs de Ligt, pilastro della retroguardia dell’Ajax. Sul taccuino di società importantissime come Juventus, Milan, Inter, Roma, Barcellona, Bayern e i top club inglesi, il ragazzo ha già una valutazione che supera i 70 milioni di euro. Difensore completo, forte fisicamente e dotato di una buona tecnica individuale e abile nella marcatura, ha già indossato diverse volte la fascia di capitano di un club storico come l’Ajax, a dimostrazione che la personalità e il carisma non gli fanno certo difetto.

Il fortissimo centrale dell’Ajax, de Ligt, autentico uomo mercato. Credits: foto dal web

Imponente, a tratti straripante, dal punto di vista fisico è invece Dan-Axel Zagadou, capitano dell’Under 19 francese e punto fermo della retroguardia del Borussia Dortmund capolista in Bundesliga. In grado di giocare sia da terzino sinistro che da centrale, Zagadou deve limare alcuni errori di concentrazione e di irruenza ma può diventare uno dei migliori nel suo ruolo. Sul punto di esplodere anche il forte terzino destro del Manchester United, Diogo Dalot, prelevato dal Porto in estate e che, pian piano, si sta ritagliando il suo spazio anche con i Red Devils grazie all’abilità tecnica e di spinta che gli permettono di essere una costante spina nel fianco per gli avversari.

Non meno interessanti i prospetti che giocano in mediana. Sta conquistando tutti, con la maglia dell’Arsenal, il giovanissimo Matteo Guendouzi. Centrocampista francese di origini marocchine, ha presto guadagnato un posto importante nelle gerarchie del tecnico Emery, mostrandosi maturo in campo nonostante le poche presenze alle spalle. Grande corsa e fisicità, è un giocatore che ama farsi vedere nel vivo del gioco, ricevere palla e rischiare anche giocate non elementari. Carisma e personalità che, abbinate alle doti tecniche, hanno già attirato le attenzioni del PSG, pronto a riportare l’ex Lorient in Francia a peso d’oro, Arsenal permettendo.

Il talentuoso centrocampista francese Guendouzi con la maglia dell’Arsenal. Credits: foto dal web

Gioca invece in Germania, precisamente al Bayer Leverkusen, colui che viene considerato il nuovo Ballack: Kai Havertz. Rispetto all’illustre e storico (ex) collega, Havertz è più trequartista e può disimpegnarsi anche come esterno d’attacco. Autentico fenomeno ai tempi del settore giovanile delle Aspirine, è arrivato in prima squadra nel 2015 e vanta già oltre 70 presente con ben 14 gol. Mancino, fortissimo fisicamente e dagli importanti mezzi tecnici, è già nel giro della Nazionale, rivelandosi come l’ennesimo talento espresso dal calcio teutonico. Paragoni importanti anche per la purissima classe di Joao Felix, considerato il nuovo Rui Costa in Portogallo. Trequartista duttile, in grado di giocare anche sulla fascia e che milita nel Benfica, con cui ha dimostrato di avere una grande senso del gol (già 7 reti in 13 presenze).

Chiudiamo con l’attacco questa carrellata di grandi promesse del calcio europeo. Matheus Cunha è l’ennesimo prodotto in rampa di lancio nella rosa del Lipsia, una società che negli ultimi anni ha fatto parlare di sè come incredibile serbatoio per i giovani talenti. Dopo averlo notato fare molto bene in svizzera, con la maglia del Sion, la società che fa riferimento alla Red Bull lo ha portato in Germania dove il giovane brasiliano non si è ancora ritagliato uno spazio da titolare ma sta mostrando sprazzi della sua classe, specialmente in Europa League dove, giocando di più, è riuscito a mettere insieme qualcosa come 6 gol, che si sommano ad uno fatto in campionato. Cerca la definitiva consacrazione anche il gigante svedese Alexander Isak, che ha avuto l’umiltà di ripartire, seppur in prestito, dal Willem II in Olanda, dopo aver capito che al Dortmund c’era poco spazio per lui. Imponente nella progressione e devastante quando attacca la profondità a campo aperto, Isak ha anche un notevole fiuto del gol e da anni è considerato una vera e propria promessa.

Passato al Real per 17 milioni di euro nel mercato estivo, Brahim Diaz deve dimostrare di valere l’investimento. Credits: Marca

Infine Brahim Diaz, talentino spagnolo che aveva cercato fortuna in Inghilterra con la maglia del Manchester City dopo aver fatto il settore giovanile a Malaga. Esterno offensivo, dribblomane per natura e dotato di un’ottima tecnica di base, la giovane stellina di origine marocchina ha fatto parlare di sè nel recente mercato invernale, quando è stato acquistato per ben 17 milioni di euro dal Real Madrid nonostante avesse soltanto 5 presenze in prima squadra con la maglia dei City: follie dell’attuale mercato o soldi ben spesi? Solo il tempo ce lo dirà!