Zeman e l’anno del ritorno in Serie A del Pescara

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Di Redazione Metropolitan

È la stagione 2011/2012 e il Pescara, allenato da Zdenek Zeman, vince il campionato di Serie B e torna in Serie A dopo 19 anni. Il tecnico boemo, come suo solito, lancia 3 giovani di belle speranze che saranno poi protagonisti anche nelle stagioni a seguire.

Il ritorno di Zeman

Nella stagione 2011-2012 il Pescara affida la panchina a Zdenek Zeman, che prende il posto di Eusebio Di Francesco. Il tecnico boemo torna ad allenare in Serie B a distanza di 5 anni. Nella stagione 2006/07 è sulla panchina del Lecce ma viene esonerato alla vigilia di Natale, poi soltanto una breve parentesi con la Stella Rossa e un campionato di Lega Pro con il Foggia. Quindi la chiamata del Delfino.

La stagione 2011/12

Il Pescara, durante il calciomercato estivo, acquista due attaccanti ancora ventenni. Arriva un giovane Ciro Immobile, che nella stagione precedente in B aveva segnato solo 2 gol in 20 partite. Zeman, poi, chiede di prendere l’attaccante Lorenzo Insigne, con lui al Foggia in Lega Pro nella stagione precedente.

Dopo le prime giornate è subito “Zemanlandia”. 18 gol segnati nelle prime 7 partite, ma anche 16 gol subiti. Da segnalare la vittoria per 5-3 con l’Albinoleffe e la sconfitta per 4-2 contro la Reggina. La squadra abruzzese è comunque stabilmente in zona Playoff.

Il Torino si prende la vetta della classifica e sembra staccare tutti. Il Pescara, però, grazie a Insigne e Immobile, a Sansovini e al giovane Verratti, è tra le inseguitrici. Nel girone di ritorno i granata, allenati da Gian Piero Ventura rallentano un po’, e permettono a Pescara, Sassuolo e Verona di avvicinarsi.

La promozione in A del Pescara

Alla terzultima giornata c’è lo scontro diretto tra Pescara e Torino. I granata sono primi, gli abruzzesi secondi a 5 punti di distacco: la squadra di Zeman vince la partita 2-0 grazie alle reti di Immobile e Insigne. Sassuolo e Verona non vanno oltre il pareggio.

Per la matematica promozione bisogna aspettare una settimana. Di scena a Genova contro la Sampdoria, il Pescara vince 3-1 con doppietta di Caprari e gol di Immobile e torna in Serie A dopo 19 anni. Con la vittoria all’ultima giornata, allo stadio Adriatico, contro la Nocerina per 1-0 (gol in pieno recupero di Maniero), Zeman si prende anche il primo posto.

Zemanlandia e il trio delle meraviglie

Il Pescara chiude il campionato a 83 punti, come il Torino. Entrambe le squadre vanno in Serie A ma il Pescara è primo grazie alla differenza reti. Sono addirittura 90 le reti segnate dai Biancazzurri in stagione, Ciro Immobile e Lorenzo Insigne segnano 46 gol (Immobile si aggiudica la classifica dei marcatori con 28 reti).

L’altro trascinatore della squadra è Marco Verratti, pescarese di nascita, a cui Zeman affida le chiavi del centrocampo. Il giovane calciatore a fine campionato sarà acquistato dal Paris Saint Germain ed esordirà in Champions League senza aver mai giocato in Serie A.

Da ricordare anche le due vittorie tra la 36a e 38a giornata di campionato: un doppio 6-0 (il primo sul campo del Padova, il secondo in casa contro il Vicenza).

Nella stagione successiva Zeman lascia il Pescara e torna ad allenare la Roma dopo 13 anni. La squadra abruzzese inoltre lascia partire i 3 protagonisti della promozione. Le cose non andranno bene, il tecnico boemo sarà esonerato e il Pescara retrocesso; resterà però nel cuore dei tifosi del Delfino e negli occhi di tutti gli appassionati di calcio la straordinaria stagione 2011/2012 del Pescara di Zeman.

Piermario Morosini

La stagione sarà anche ricordata per ciò che accade durante la partita Pescara-Livorno del 14 aprile 2012. Dopo circa 30 minuti di gioco il calciatore del Livorno Piermario Morosini si accascia a terra per un malore e viene portato in ospedale. Morirà poco dopo in ospedale. Il ricordo di Permario Morosini resta sempre vivo nei cuori di tutti gli sportivi.

Photo Credits: Getty Images

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