Anggun comincia a muovere i primi passi nella musica nel suo paese d’origine a Giacarta, in Indonesia. A sette anni la musica faceva già parte del suo DNA, poiché è figlia del cantante e produttore musicale Darto Singo. In Indonesia compose il primo album a nove anni e divenne famosa a diciassette anni, ma all’età di diciannove anni decise di andare a lavorare in Europa. La sua posizione di “bambina prodigio”, le andava stretta perciò decise con coraggio di uscire dalla zona di comfort.

In principio abbracciò il rock, visse per un periodo a Londra e poi si recò a Parigi dove incontrò il produttore Erick Fernand Benzi che le suggerì di adottare uno stile più romantico e sensuale. Contattò un giovane compositore Alex Callier, leader degli Hoverphoonic, che scrisse ben dieci brani dell’album Snow on the Sahara. L’album verrà inciso sia in inglese che in francese e nel 1997 il singolo Snow on the Sahara, ottenne un successo internazionale. L’album riuscì a vendere oltre un milione di copie e il singolo ancora oggi rimane un pezzo fortemente evocativo e di grande impatto.

Anggun: Snow on the Sahara, Chrisalys, Luminescence

Snow on the Sahara, il brano che l’ha resa famosa nel 1997 è una bellissima dichiarazione d’amore e di fedeltà in cui la metafora del far “cadere la neve sul deserto”, significa compiere l’impossibile per alimentare la relazione. I brani che compongono l’album sono sostenuti dalla bellissima voce di Anggun forte e delicata al tempo stesso, ma soprattutto molto evocativa. La contaminazione tra sonorità occidentali e sonorità orientali creano un’atmosfera profondamente sensoriale.

Anche l’album Chrisalys ebbe un ottimo successo, ma non eguagliò il precedente, mentre nel 2005 esce l’album Luminescence nel quale si nota una maggiore maturità dell’artista e della donna. Per quanto riguarda Chrisalys, molto suggestivo l’uso di strumenti a fiato in Breathing. Particolarmente interessanti in Luminescence i brani Nous avions des ailes, Sur la cendres, Painted e Un de toi. Quest’ultimo affronta il tema della maternità.

La collaborazione con Piero Pelù e l’impegno con la Fao

Negli anni 2000 si esibì davanti Giovanni Paolo II e nel 2003 collaborò con Piero Pelù in L’amore immaginato.  In Indonesia è stata giudice della versione locale di X Factor e Indonesia Got Talent,  Nel 2012 ha rappresentato la Francia all’Eurovision Song Contest a Baku dove ha partecipato con il brano Echo (You and I), classificandosi al ventiduesimo posto.

La cantante è molto attiva nei progetti di cooperazione internazionale. Nel 2009 fu infatti nominata Amministratrice di buona volontà dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite della FAO. Nel giugno del 2011 realizza un video appello per Action Aid Italia, al fine di promuovere il lavoro delle donne nell’agricoltura. Partecipa inoltre allEarth day 2012 al Palapartenope a Napoli.

Gli ultimi album, le collaborazioni e le onorificenze

Oltre che con Piero Pelù, Anggun ha collaborato e suonato con Peter Gabriel, Julio IglesiasCharles Aznavour e Zucchero. Nel 2015 esce l’album  Toujours un ailleurs, inoltre  collabora con il gruppo Enigma nel 2016 per l’album The Fall of a Rebel Angel, come prima voce nelle seguenti canzoni: Mother, Sadeness (Part II) e Oxygen Red. A dicembre 2017 esce il singolo What We Remember che anticipa l’ottavo album internazionale, 8, con il quale inizierà l‘Intimate tour.

In Francia riceve la nomina di Cavaliere delle arti e delle lettere e a Firenze riceve nel 2016 Le Chiavi della Città, nel corso del Festival del cinema indonesiano di cui Anggun era la madrina. Con queste importanti onorificenze, la cantante è diventata un simbolo di emancipazione femminile e integrazione fra le culture e i popoli.