Compie oggi 63 anni Daniel Day Lewis. Stiamo parlando di uno dei più grandi attori della storia del cinema. Si tratta infatti dell’unico attore ad essersi aggiudicato ben tre premi Oscar come migliore attore protagonista prima di ritirarsi definitivamente dalle scene nel 2017. Nel suo periodo di attività Daniel Day Lewis ha girato 21 film di cui solo 6 dal 1997 a oggi. Tra questi molti sono dei veri e propri cult.

Daniel Day Lewis e l’incontro con Jim Sheridan


Di formazione teatrale, Daniel Day Lewis esordisce nel cinema con il film “Domenica, maledetta domenica” del 1971. Negli anni 80 riesce a partecipare a grandi cult come “Gandhi” e “Il Bounty”. Alla fine di questo decennio avrà l’incontro che cambierà per sempre la sua carriera artistica. Il regista irlandese Jim Sheridan lo sceglie come protagonista del suo film “Il mio piede sinitro”. Per la sua interpretazione di un pittore e di uno scrittore con un grave handicap fisico, Daniel Day Lewis vince il suo primo premio Oscar come migliore attore protagonista. Hollywood dunque finalmente nota e premia il suo metodo attoriale che consiste nel calarsi nel personaggio fin quasi ad identificarsi con esso. Con Jim Sheridan girerà un altro grande cult come “Nel nome del padre” basato sulla vera storia di Gerry Conlon. Accanto ad esso ricordiamo nei primi anni 90’ “L’età dell’innocenza” di Martin Scorsese e il kolossal di Michael MannL’ultimo dei mohicani” dove Il nostro attore interpreta il coraggioso cacciatore Nathan.

Nel nome del padre

Dalla fuga a Firenze ad Hollywood


Dopo aver girato sempre con Sheridan “The Boxer” Daniel Day Lewis si era allontanato dalla scene. Si era infatti trasferito a Firenze dove era stato assunto come apprendista calzolaio. Martin Scorse gli propose di ricominciare a girare lavorando nel suo capolavoro “Gangs of New York”. Daniel Day Lewis accettò regalandoci la magnifica interpretazione di Bill il macellaio. Per questo ruolo il nostro attore imparò davvero a fare il macellaio e non uscì mai dal suo personaggio, nemmeno quando gli fu diagnosticata una polmonite. Successivamente Day Lewis gira un altro capolavoro come “Il Petroliere” di Paul Thomas Anderson. Questo film gli vale il suo secondo Oscar come migliore attore protagonista. Entra successivamente con il suo terzo Oscar di diritto nella storia del cinema per la sua interpretazione del presidente Lincoln in “Lincoln” di Steven Spielberg. Il nostro attore annuncia il suo definitivo ritiro dalle scene nel 2017 dopo aver girato nuovamente con Paul Thomas Anderson “Il filo nascosto”, ottenendo un’altra nomination agli Oscar.