Compie oggi 53 anni Gabriele Muccino. Stiamo parlando di uno dei più bravi registi italiani il cui talento è stato riconosciuto anche oltreoceano, come dimostrano alcune produzioni americane da lui dirette. Il 15 giugno 2020 tornerà nelle sale il suo ultimo film “Gli anni più belli” che racconta il cambiamento della società italiana dagli anni 80’ ad oggi attraverso la storia di 4 amici.

Il cinema di Gabriele Muccino


Sin dal suo primo film “Ecco fatto” Gabriele Muccino mette al centro del suo cinema le difficoltà e i problemi interrelazionali della sua generazione, prediligendo personaggi di estrazione borghese. Questo lo si può vedere anche nel successivo “Come te nessuno mai” ,realizzato insieme al fratello Silvio, e il suo maggior successo “L’ultimo bacio”. Questo film lo consacra alla scena cinematografica italiana e internazionale fruttandogli, tra l’alto, la conquista del David alla miglior regia. Il suo stile personale di racconto cinematografico colpisce Hollywood tanto che Will Smith lo chiama per due film “La ricerca della felicità” e “Sette anime” con cui ottiene quasi 500.000 dollari di incassi.

Una scena tratta da Gli anni più belli

L’Italia è la vera casa di Muccino


La verità che è Muccino negli Usa è stato costretto a sceneggiature troppo impersonali affidategli dai produttori americani. Molto saggia è stata la sua decisione di tornare in Italia per poter riprendere quel filone narrativo drammatico dei sui primi film. Le sue ultime pellicole come “L’Estate Addosso”, “A casa tutti bene” e “Gli anni più belli” dimostrano un rinomato amore per il dramma familiare e generazioni diverse messe a confronto che rispecchiano i cambiamenti vissuti da tutti gli italiani. Anzi “Gli anni più belli” tornerà nuovamente al cinema con la riapertura delle sale il 15 giugno. Ad annunciarlo lo stesso Muccino che sulla sua pagina facebook scrive:

“Quegli anni più belli appariranno straziantemente più belli, oggi, dopo il momento che abbiamo attraversato e stiamo tuttora attraversando. È il film di cui vado più fiero. Ci siamo dentro tutti, la storia siamo noi”.