Oggi tutti la conoscono col soprannome di Sissi, che inizialmente era Sisi. Ma il suo vero nome è Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, duchessa di Baviera. La storia della principessa Sissi è stata così avvincente da suscitare l’interesse di scrittori, registi e critici di ogni epoca. Una donna forte, ma anche fragile, vittima della rigorosa corte Viennese che sembra fare di tutto per metterla a disagio. I lutti tremendi dei propri figli e i continui crolli nervosi, parlano di una vita difficile.
La spietata corte Viennese
La principessa Sissi è da sempre considerata un’icona di libertà e rivoluzione verso le consuetudini e le regole del tempo. Nasce il giorno della Vigilia di Natale dell’anno 1837 a Monaco di Baviera. Nelle sue vene scorre il sangue blu, tanto che nasce già con il titolo di duchessa. Sebbene però le sue origini non siano umili, Elisabetta non riceve la classica educazione reale e nemmeno la cultura necessaria la suo rango.
Grazie alle sorelle maggiori ottiene l’incontro con Francesco Giuseppe, futuro imperatore d’Austria. Questi è in realtà suo cugino, ma gli usci del tempo non ne vietano il matrimonio che viene celebrato di lì a poco. Quello che dovrebbe essere l’inizio di una nuova luminosa vita, si rivela per Sissi il principio di un incubo. La corte Viennese è spietata, la critica per la sua scarsa cultura, per la sua educazione, per tutto. Sua suocera Sofia è la peggiore, non si risparmia su nulla.
L’attentato alla principessa Sissi
E’ proprio l’arciduchessa Sofia a crescere i figli di Sissi, contro la sua volontà. Ed è in questi anni che la donna comincia la sua lunga convivenza con la depressione. Dai suoi diari dell’epoca, emerge il ritratto di quello che per alcuni è stato definito disturbo da anoressia nervosa. La principessa infatti è inappetente, perde peso a vista d’occhio e ha come un’ossessione per l’esercizio fisico.
La morte prematura dei suoi due figli Sofia e l’erede al trono Rodolfo, danno il colpo di grazia alla sua condizione. Alle fine degli anni ’50 del 1800 la crisi politica dell’impero si somma a quella coniugale: vengono scoperti i tradimenti del marito, unica ancora nella spietata corte. La principessa Sissi trova ristoro solo viaggiando e allontanandosi da quell’ambiente che la opprime. E’ proprio però in uno dei suoi viaggi in Europa che trova la morte. A 60 anni, la principessa ribelle muore, con una pugnalata al cuore per mano dell’anarchico Luigi Lucheni.
Claudia Sferrazza
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