Il 18 giugno 1836, il Corpo dei bersaglieri viene istituito con regio brevetto dal re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia su proposta dell’allora capitano del Reggimento guardie Alessandro La Marmora. Il Metropolitan Today di oggi,non poteva che essere dedicato a questo straordinario corpo di fanteria dell’Esercito Italiano.

Tra i simboli unici dei bersaglieri c’è il famoso ed unico cappello da bersagliere, la “vaira” con il piumetto. Il cappello, reso unico dalle piume di gallo cedrone poste sulla sommità del capo, è diventato un simbolo di appartenenza. Un po’ come la famosa penna d’aquila per gli Alpini.

Bersaglieri, nascita ed onorificenze

Bersaglieri in parata, photocredit:CC BY-SA 2.5
Bersaglieri in parata, photocredit:CC BY-SA 2.5

La Marmora aveva pensato ad un battaglione addestrato alla corsa, alla capacità di cogliere il nemico di sorpresa e molto velocemente. Per questo i soldati vengono così addestrati a conoscere i fucili a retrocarica (all’ avanguardia per il tempo), ed a usarli in movimento. In questo modo, sono in grado di poter recare il maggior danno possibile all’esercito avversario.

Il Re, per ribadire il ruolo strategico di questo nuovo corpo ed abituare i soldati alla corsa e ai movimenti veloci, obbligava ogni singolo reparto dei Bersaglieri ad essere dotato di fanfara composta da 13 trombette ed un caporale trombettiere. La banda della compagnia è l’unica al mondo ad esibirsi esclusivamente di corsa, ed è proprio di corsa che fecero una delle imprese più grandi dell’intera loro storia: la breccia di Porta Pia, il 20 settembre 1870.

Bersaglieri, articolo dell'epoca sulla liberazione di Roma:photocredit:fremondoweb
Bersaglieri, articolo dell’epoca sulla liberazione di Roma:photocredit:fremondoweb

Ricevette il battesimo del fuoco però l’8 aprile 1848 nella battaglia di Goito durante la prima guerra d’indipendenza italiana. In seguito, sono impiegati nei più disparati scenari di guerra a cui il nostro paese ha partecipato. Dalle Alpi durante la Prima Guerra Mondiale alla Guerra di Crimea, dall’occupazione dell’ Albania all’operazione Barbarossa, dalla disfatta di El Alamein al soffocamento del brigantaggio nell’Italia del sud fino alle missioni di pace in Libano, Iraq e Afghanistan.

Nei loro (quasi) due secoli di storia. Hanno ricevuto 12 medaglie d’oro, 11 medaglie d’argento, 28 medaglie di bronzo, 9 croci di cavaliere dell’Ordine Militare Italiano. Ogni 18 giugno si festeggia l’anniversario della loro costituzione.

Ilaria Festa

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