L’attenzione di un potenziale spettatore rimarrebbe magnetizzato dai grandi nomi coinvolti in “Un’ottima annata”. Ridley Scott alla regia, il premio Oscar Russell Crowe nei panni del protagonista e Freddie Highmore ad interpretarne la versione più giovane. Questo pacchetto hollywoodiano che arriva nelle sale nel 2006 nasce dall’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Peter Mayle.

A dare un volto al protagonista troviamo Russell Crowe, ancora una volta diretto dal regista che gli ha permesso di trionfare agli Academy Awards. In questa occasione, però, il divo si trova in un’Europa moderna, che riesce a fare da contraltare all’American Way of Life e il suo essere tutto frenesia, tutto velocità, tutto denaro.

“Un’ottima annata”: da cinico banchiere ad amante della vita

Stasera in tv "Un'ottima annata" di Ridley Scott, Credits: Cinematographe
Stasera in tv “Un’ottima annata” di Ridley Scott, Credits: Cinematographe

La narrazione è ambientata in un’esotica e romantica Provenza, nel mezzo di una dolce campagna che regala buon vino e piaceri per il palato e per gli occhi. Questo scenario fa da sfondo ad una storia il cui baricentro oscilla costantemente dalla commedia romantica al film di formazione.

Il gladiatore di Hollywood qui interpreta Max Skinenr, un banchiere cinico, ambizioso, devoto al proprio lavoro e che aspira solo ad arricchirsi maggiormente. Il primo snodo della trama, che darà avvio alla narrazione e porterà Max dall’altra parte dell’Oceano è un avvenimento che sembra scalfire la sua corazza impenetrabile.

Un lutto. Si tratta della morte dello zio Henry (Albert Finney) a cui Max lega alcuni dei ricordi più preziosi ed emozionanti della sua infanzia. La scomparsa improvvisa del parente fa riemergere dal passato, ed irrompere nel presente, quella dimensione privata che Max aveva relegato ormai fuori dalla propria quotidianità.

Un testamento che lo indica come erede di un vigneto lo costringe a partire per l’Europa e cercare di finalizzare la vendita della tenuta. Tuttavia, quegli ambienti, gli imprevisti e un incontro particolare, piegheranno l’animo duro del lupo solitario e lo inizieranno ai piaceri della vita.

Debora Troiani

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