«Senza l’opera della comunità scientifica il mondo sarebbe in ginocchio di fronte a questa pandemia». Così oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ringrazia la comunità scientifica durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico all’Università Kore di Enna

Il discorso di Mattarella

Grande riconoscenza ha mostrato il Capo dello Stato alla comunità scientifica. «Costruire il futuro del nostro Paese sulla base della competenza e della cultura ci ha consentito di superare stagioni e problemi gravi e drammatici», sottolineando come «la pandemia ha messo in crisi tutte le economie, ma è stata fronteggiata perché la comunità scientifica ha lavorato in modo integrato, dialogando senza confini.» 

Particolarmente importante anche l’accento posto sull’abbattimento dei confini e il dialogo nel mondo. «Il mondo non può avere confini, deve essere pronto a integrarsi e a lavorare insieme» ha detto il Capo dello Stato, collegandovi un excursus sul mare Mediterraneo che dovrebbe essere «un mare di unione e di civiltà mentre, come ha ricordato Papa Francesco, rischia di essere mare di insidie e pericoli». In chiusura, poi, grande gioia è stata espressa dal Presidente per la liberazione di Patrick Zaki.

La cerimonia

La cerimonia ha visto la partecipazione anche del Presidente della Regione Nello Musumeci, del sindaco di Enna e del Ministro dell’Istruzione e della Ricerca Cristina Massa. Quest’ultima è intervenuta affermando che «Il Sud non deve continuare a migrare per trovare opportunità» e riconoscendo «le difficoltà e criticità soprattutto negli atenei del mezzogiorno, dagli organici alla manutenzione degli edifici.» La soluzione? «Evitare ogni forma di isolamento autoreferenziale e di fare rete, favorendo l’attivazione di politiche nazionali e comunitarie.»

Silvia Cristini

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