È stata un’annata di MotoGP, quella archiviata qualche mese fa, davvero emozionante. Grande il duello tra Yamaha e Ducati, con Fabio Quartararo che ha duellato per buona parte della stagione con il nostro Francesco Bagnaia per il titolo mondiale del 2021. Il centauro francese, arrivato un certo punto della contesa, si è preso un distacco consistente andando a vincere il suo primo Mondiale piloti con pieno merito. È stato l’anno delle restrizioni del Coronavirus, con la variante Omicron sullo sfondo che cominciava a prendere forza, capaci di modificare (anche) le abitudini della classe regina delle due ruote. Tra gli eventi rilevanti c’è anche stato il ritiro di Valentino Rossi, leggenda vivente della categoria. Il Dottore ha salutato dopo anni ed anni di successi. Una giornata che nessuno mai dimenticherà. Dopo una piccola pausa, è già tempo di tuffarsi nel 2022. Nello specifico, l’Aprilia è davvero pronta a stupire il Circus della classe regina?
Aprilia, parola ai piloti
I test di Sepang hanno certamente elevato l’Aprilia a prima sorpresa di questi primi vagiti di Mondiale 2021. La moto della casa di Noale si è dimostrata estremamente performante ed i piloti hanno notato le differenze, in positivo, rispetto alla passata stagione. Ecco le parole di Aleix Espargaro:
“La moto è diversa rispetto all’anno scorso. Ho completato un piccolo run di 12 giri e ho avvertito le differenze tra le due moto – le parole di Espargaro al termine dei collaudi -. Nel giro più veloce si nota un notevole miglioramento in curva e anche nella potenza del motore, ma qui non si capisce bene quanto influiscano le grandi novità, per comprenderle al meglio bisogna completare delle uscite più lunghe. Sarà interessante fare più chilometri nei prossimi test. È difficile fare un paragone con il resto della griglia, l’unica cosa che possiamo fare ora è confrontarci con l’ultima volta che siamo venuti qui – ha analizzato il pilota numero 41 -. Sono molto più veloce sia nel passo gara che nel giro veloce. Questo significa che siamo migliorati, ma vedremo se sarà sufficiente”.
Anche Maverick Vinales ha promosso le prime uscite su Aprilia:
“Non conosco ancora il limite della mia moto, ma le sensazioni sono estremamente positive ed il motore mi sembra performante. Difficile fare un bilancio, il nostro obiettivo è quello di procedere passo dopo passo, ma posso dire che ci siamo migliorati molto rispetto allo scorso anno. Avverto di essere in un gruppo che crede in me“.
La moto nera italiana potrebbe essere, quindi, la grande sorpresa del Motomondiale 2022? È ovviamente ancora troppo presto per gettarsi in complicati pronostici, ma chi ben comincia è sempre a metà dell’opera.
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