La notte del 3 febbraio scorso, in centro a Bologna, quattro ragazzi sui vent’anni, tutti di Castel San Pietro (paese vicino Bologna) , sono stati vittime di un vero e proprio pestaggio da parte di una baby gang, che è costato a uno di loro una prognosi di sessanta giorni.

Una baby gang ha aggredito 4 ragazzi nel centro di Bologna con un coltello

Ieri sono arrivate le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale a carico di due minorenni, uno di famiglia albanese e l’altro marocchina, entrambi nati in Italia. Ora collocati in comunità in quanto accusati, a vario titolo, di rapina e di lesioni gravi a carico dei quattro ragazzi.

La ricostruzione dei fatti

La segnalazione era partita dall’ospedale di Imola dove, intorno alle 22.30 di giovedì scorso, gli agenti del commissariato si recavano dopo aver ricevuto la segnalazione in merito al ricovero di un ragazzo italiano con lesioni multiple, anche da arma da taglio. Un’aggressione avvenuta poche ore prima, alle 19.30 circa, a Bologna, in via Montegrappa ad opera di un gruppo di ragazzi.

Dalle prime dichiarazioni, il ragazzo diceva di essere andato a Bologna con tre amici per trascorrere il pomeriggio in centro storico. Verso le 19.30, dopo aver preso alcuni drink e acquistato cibo al McDonald’s di via Indipendenza, avevano deciso di andare verso la stazione dei treni e prendere il primo treno utile in direzione Imola per tornare a casa a Castel San Pietro.

Durante il tragitto, percorrendo via Montegrappa in direzione di via Marconi, notavano la presenza di due ragazzi e due ragazze seduti sulla gradinata. Al loro passaggio, uno dei due ragazzi si è avvicinato per chiedere una sigaretta, iniziando un breve scambio di battute con un atteggiamento definito dalla vittima provocatorio e litigioso, per poi arrivare a dire di stare calmi altrimenti avrebbero tirato fuori il coltello. Mentre i quattro amici stavano per andarsene, il ragazzo rimasto seduto sui gradini (identificato poi nel minore albanese) avvisava telefonicamente altri ragazzi.

È iniziato così il vero e proprio pestaggio ai danni dei quattro amici. Tre sono rimasti feriti, uno con una prognosi di 15 giorni, un altro 7 giorni e l’ultimo 60 giorni, per una ferita da arma da taglio alla schiena ed altre lesioni al volto. Grazie alle telecamere che hanno ripreso la fuga del gruppo la polizia ha identificato i due minorenni responsabili dell’aggressione.

La reazione del sindaco di Bologna

Sul caso è intervenuto il sindaco di Bologna Matteo Lepore (partito democratico) per ringraziare la polizia:

“La risposta immediata conferma che le istituzioni rispondo agli atti di violenza con professionalità e fermezza. Confermo inoltre che siamo impegnati assieme sul fronte giovanile, per offrire ai giovani che vivono nel nostro territorio un’alternativa alla violenza. La nostra sfida è dare speranza a questi ragazzi . Reagire alla violenza con immediatezza e presenza è esso stesso un modo per non abbandonare i ragazzi che sbagliano”.

“Non è infatti solo un mero problema di ordine pubblico, ma un fenomeno che riguarda tutti noi. Nessuno di senta escluso dalla questione giovanile”

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