Dal 2021 il Metaverso è l’argomento più in voga nel web. Dopo le promesse di Mark Zuckemberg, fondatore di Facebook (ora Meta), di creare un mondo virtuale che cambierà per sempre il nostro concetto di Internet, le aspettative sul “nuovo mondo” sono alte. La Digital Couture sta creando il suo spazio, all’interno del Metaverso, puntando non solo su nuove tecnologie, ma generando nuovi posti di lavoro.

La piattaforma più inclusiva al momento, sembra essere Decentraland, la quale ha ospitato lo scorso marzo la “Mfw- Metaverse”. L’avatar che si creerà per entrare nel Metaverso, potrà essere completamente personalizzato dall’utente, grazie all’ausilio di contingenti proposte fashion per tutti i gusti. Qui entrano in gioco le Digital Couture, ne vediamo nello specifico due: DressX e Auroboros.

DressX: il tuo armadio digitale

DressX: Digital Couture
DressX

La piattaforma di Digital Couture DressX, consente di usufruire di tantissimi capi d’abbigliamento. Offre la possibilità di acquistare articoli da collezione, NFT unici e rivendibili in seguito. DressX per cimentarsi al meglio nel Metaverso ha scelto di farlo tramite l’evento più atteso nel calendario della moda: il Met Gala. La pandemia ha complicato e cancellato tantissimi eventi sociali in programma, ma la Digital Couture ha deciso di proporlo secondo una chiave diversa.

DressX ha reso fruibile online la sua versione del Met Gala, proponendo in piattaforma i look più celebri di questo evento mondano. L’evento esclusivo è così diventato inclusivo dando a tutti la possibilità di parteciparvi. La collezione si ispira ai look più iconici della storia del Met Gala, creata per celebrare l’arte, lo stile e la moda.

Auroboros: la Digital Couture dal futuro utopico

Auroboros è la prima casa di moda a fondere scienza e tecnologia con l’alta moda fisica, oltre al prêt-à-porter solo digitale. Creando una prospettiva romantica per il prossimo futuro, questa Digital Couture è sinonimo di innovazione, sostenibilità e design coinvolgente. L’industria del lusso si evolve, e ridefinisce il modo in cui l’individuo immagina, progetta e si lascia influenzare nel consumo dell’abbigliamento. Proprio da quest’ultima premessa si parla di Digital Couture come sostenibile. Riduce lo spreco di capi superflui, come quelli utili per i singoli contenuti social.

Auroboros dà lo spunto per nuove discussioni sull’idea di un futuro utopico e sul suo rapporto con il proprio corpo. L’educazione, lo sviluppo e la ricerca sono i principi fondamentali di questa Digital Couture. Attraverso conferenze e workshop, Auroboros incoraggia ed educa la prossima generazione di creativi a ripensare e sfidare il futuro.

Una nuova prospettiva

Non solo la sostenibilità è uno dei punti chiave della Digital Couture. Sognare ad occhi aperti è possibile, indossare capi 100% digitali, che nella nostra quotidianità sarebbe impossibile. Sperimentare nuovi stili e forme, osare per scoprire un’infinita creatività. L’identità digitale, che l’individuo sceglie di crearsi è molto simile alla propria, ma si aprono molteplici vie di sperimentazione. Rendendo così sempre più personale la nostra identità digitale.

Silvia Colaiacomo

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