Nel nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo, Selcouth; un termine proveniente dall’inglese antico che indica la meraviglia e lo stupore di trovarsi di fronte a qualcosa di strano o insolito.
Selcouth, l’aggettivo che descrive lo stupore
Un aggettivo particolare, Selcouth, proveniente da un’antica forma della lingua inglese. L’utilizzo del termine può spaziare in diversi contesti; Selcouth, infatti, può riferirsi a un luogo, una città, un viaggio programmato da tempo. Trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo, insolito o non usuale per la routine quotidiana, implica l’attivarsi di una forma di apprendimento. Selcouth può essere utilizzato, non solo per riferirsi allo sbalordimento di un paesaggio non noto o un luogo sconosciuto, anche verso un’azione, un comportamento o qualsiasi cosa possa sembrare inconsueta o atipica.
La storia etimologica di questo termine proviene dalla lingua anglosassone. Il lemma deriva, infatti, dall’inglese medio selcouth , dall’inglese antico selcūþ , seldcūþ ( ” insolito, poco conosciuto, sconosciuto, raro ” ) , da seld- ( ” raramente ” ) + cūþ ( ” conosciuto ” ) ; equivalente a sell + couth . In inglese, questo termine, è anche reso con ”bizzarro”, ”stravagante”, ”magnifico”, ”non comune”.
L’importanza di meravigliarsi
Diceva Albert Einstein:
«Se non sei in grado di provare stupore sei morto».
Selcouth descrive, a grandi linee, l’adrenalina mista a timore di quando ci si trova di fronte a qualcosa di mai visto, magari anche bizzarro. Si potrebbe accomunare alle tante parole intraducibili utilizzate dai viaggiatori, come Wonderlust, Coddiwomple, Resfeber etc. Eppure, questo termine inglese, racchiude anche una piccolo insegnamento. Stupirsi indica la propensione ad accettare che l’uomo è un essere imperfetto, che non conosce tutto e che ha bisogno di motivare la sua esistenza attraverso la scoperta.
La meraviglia è una forma di apprendimento spontanea necessaria, quindi. Secondo gli psicologi americani Ekman e Frieser, fra l’altro, la ”sorpresa” è una delle 6 emozioni fondamentali dell’essere umano. Cosa significa? Che è l’emozione foriera di altre emozioni primarie: felicità, tristezza, paura. La meraviglia è una reazione inaspettata a qualcosa che non si conosce che stimola le funzioni cognitive e fa sì che si apprenda qualcosa di nuovo. Selcouth racchiude nel suo significato semantico questo: una parola all’apparenza semplice, che sottolinea quanto sia fondamentale stupirsi e apprendere e come tutte queste circostanze insieme facciano bene all’umore.
Stella Grillo