L’ex presidente francese François Hollande ha recentemente rilasciato un’intervista a Repubblica, in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro “Bouleversement”, in cui ha dichiarato che Putin “spera in una vittoria della destra” in Italia. Il presidente della Federazione Russa, lo “zar” Vladimir Putin, da lui definito “abile bugiardo” sarebbe a lavoro per garantire la vittoria ai partiti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Particolarmente critico nei confronti della presidente di Fratelli d’Italia, il “movimento ereditato dall’Movimento Sociale di Giorgio Almirante, legato anche al Front National di Marie le Pen“, collegato anche simbolicamente alla fiamma, simbolo dello storico partito di ispirazione neofascista. Ma secondo l’ex presidente Putin utilizzerebbe i partiti nazionalisti e sovranisti per destabilizzare l’Unione Europea.
L’ex presidente François Hollande si schiera contro la Meloni: “utilizzerà l’Europa come sua lavatrice” e la strategia dello “sbiancamento”, la pressione di Putin sui partiti
François Hollande non si è mai trattenuto nelle sue prese di posizione anche nettissime nei confronti degli avversari politici. Rimane tuttavia inedito questo suo nuovo schierarsi apertamente contro le destre, soprattutto nel nostro paese, di cui denuncia macchinazioni e “sbiancamenti”. Nell’intervista rilasciata a Repubblica Hollande ha due obiettivi polemici: il leader della Lega Matteo Salvini e Giorgia Meloni, a capo di FdI. Salvini “è al servizio diretto della strategia di Putin… e quando sarà al potere metterà a rischio le sanzioni contro la Russia”, stando alle parole dell’ex presidente. Il leader della Lega non ha infatti mai smesso, per tutta la campagna elettorale, di mostrarsi particolarmente scettico sulle sanzioni europee contro la Federazione e i suoi oligarchi, denunciando – non senza mistificazioni – che lo strumento adoperato dall’Unione Europea non stia riscontrando i risultati sperati.
Parole di fuoco anche quelle utilizzate nei confronti della presidente di Fratelli d’Italia. La strategia della Meloni è quella di “smacchiarsi” adoperando – solo di facciata – il lessico europeista, ma implementando progetti volti a minare l’apparato comunitario. “Fondamentalmente,” continua Hollande, “l’Europa è una lavatrice che sbianca qualsiasi dirigente politico. Guardate Viktor Orban (presidente ungherese, ndr.): riceve da altri leader pacche sulle spalle anche se difende posizioni del tutto inaccettabili da un punto di vista democratico”. François Hollande si mostra chiaramente preoccupato per la “svolta autoritaria”, ma soprattutto anti-comunitaria, che il nostro Paese potrebbe intraprendere in caso di vittoria delle destre. L’affezione per le destre contemporanee è un dato di fatto, spiega l’ex presidente collegandola a Putin, che punterebbe “sulla stanchezza che può insinuarsi nell’opinione pubblica” per realizzare il suo progetto di destabilizzazione dell’Europa.
Alberto Alessi
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