Michael Douglas è legato alla moglie Catherine Zeta Jones dal 2000: dalla loro unione sono arrivati i figli Carys e Dylan.
Il due volte Premio Oscar, sarà tra gli ospiti di “Oggi è un altro giorno“, salotto televisivo condotto da Serena Bortone in onda a partire dalle 14:05 su Raiuno dove si racconterà tra carriera e vita privata. Da oltre cinquant’anni tra i protagonisti del grande schermo, negli anni Novanta. Douglas incontra una giovanissima Catherine Zeta Jones consacrata al pubblico con La Maschera Di Zorro al fianco di Antonio Banderas. È l’amico in comune di entrambi, Danny De Vito a contribuire alla nascita della coppia, a farli conoscere durante un festival del cinema americano a Deuville in Francia. L’attore inizia un corteggiamento serratissimo e spavaldo “Voglio essere il padre dei tuoi figli, era una delle frasi che aveva detto alla gallese nel corso della cena con la quale iniziavano a conoscersi.
Michael Douglas, la crisi con la moglie Catherine Zeta Jones
“Non gli diedi retta, e pensai: se questo crede che io sia tipo da cadere ai piedi un Michael Douglas qualsiasi si sbaglia”, raccontava il volto di Morticia della serie Netflix Mercoledì. Nonostante i 25 anni di differenza, nel giro di poco tempo i due si fidanzano e convolano a nozze nel 2000, nello stesso anno ad agosto nasce il primogenito Dylan, seguito da Carys (2003). Il loro matrimonio procede a gonfie vele fino a quando nel 2010 è diagnosticato un cancro alla gola al volto di Gordon Gekko e l’anno successivo l’attrice gallese annuncia di soffrire di un disturbo bipolare.
È un periodo buio per la coppia che nel 2013 decide di separarsi momentaneamente, dopo aver subito degli anni che hanno messo in crisi la loro longeva relazione. Il loro sentimento però è così forte che riesce a superare tutto e nel 2014 ritornano insieme più uniti che mai. Sul segreto dietro la loro unione Catherine Zeta Jones ha dichiarato:
“Non abbiamo mai perso il nostro senso dell’umorismo e rispettiamo i nostri spazi. Anche noi come tutte le coppie abbiamo alti e bassi. Ma senza mai perdere di vista i nostri punti fermi: amarci e rispettarci”.
Fonte Vogue
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