Diva versatile, personalità eccentrica e determinante nella scena punk, rock e pop per almeno tre decadi, Nina Hagen compie oggi 68 anni. Nata dal matrimonio della cantante e attrice Eva Maria Hagen, molto popolare nell’ex Repubblica Democratica Tedesca, con lo scrittore Hans Oliva Hagen. Celebriamola con le sue migliori canzoni.
Nina Hagen: dalla Germania agli Stati Uniti
Già a 17 anni Nina era una cantante di successo: il suo brano Du hast den Farbfilm Vergessen divenne molto popolare. Quando Wolf Biermann, suo patrigno e intellettuale dissidente della DDR, fu espatriato nel 1976, Nina lo seguì nella Germania Ovest. Si trasferì in seguito a Londra dove stava nascendo il punk e Nina si fece ispirare da questo genere di musica collaborando e frequentando nomi del panorama nascente come i Sex Pistols e Vivienne Westwood. Più tardi dichiarerà in un’intervista che si appassionò a questo movimento tipicamente maschile perché gli unici esponenti del punk erano ragazzini di appena quattordici o quindici anni. Lei invece di anni ne aveva già ventidue e tutti cominciarono a chiamarla “Madrina del punk” e successivamente ‘Regina’.
Al suo ritorno in Germania Ovest assunse uno stile eccentrico e assieme al suo gruppo registrò due album dal titolo “Nina Hagen Band” del 1978 e “Unbehagen” l’anno successivo. Questi due dischi, che andarono a ruba anche al mercato nero dell’Est, ebbero un grande successo e aprirono un nuovo capitolo nella storia del rock tedesco offrendo al pubblico un primo approccio alla creazione di musica punk e NDW. Una versione di “Lucky Number” di Lene Lovich riscuote molte attenzioni sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti d’America dove l’artista si trasferisce. Nina ruppe con la sua band e intraprende la carriera solista.
Du hast den farbfilm vergessen
Aveva solo 17 anni Nina Hagen quando interpretò il suo primo successo. Questo brano parla di una ragazza che rimprovera al suo ragazzo di esser venuto con lei in vacanza e aver dimenticato la pellicola a colori per la macchina fotografica. Le foto di Nina con i bellissimi paesaggi? Tutte in bianco e nero. Le foto in bikini o sulla spiaggia nudista? che peccato, non si vedono né l’azzurro del mare né il verde della vegetazione, nessun colore. Gli amici di certo non crederanno che le loro vacanze siano state così belle!
Un testo in apparenza scanzonato e innocente. Ma per molti il significato era invece molto chiaro e sfacciatamente politico: si trattava di una sottile satira del grigiore della DDR.
TV-Glotzer
Pubblicata per la prima volta nel 1978 dalla CBS Records e solo successivamente, il 29 agosto 1979, nel Regno Unito. La canzone è una cover di “White Punks on Dope” dei The Tubes, con il testo in tedesco ed un diverso punto di vista. Infatti non può lasciare la Germania dell’Est e ‘fugge’ guardando la televisione della Germania Ovest, dove “tutto è così colorato”. La Hagen ha scritto la canzone prima di essere espatriata dalla Germania dell’Est nel 1976, seguendo il suo patrigno. Successivamente, quando ha formato la Nina Hagen Band a Berlino Ovest, hanno registrato la canzone ed è diventata il singolo principale del loro album di debutto Nina Hagen Band del 1978.
Smack Jack
E’ una canzone scritta da Ferdie Karmelk e contenuta nel primo album solista di Nina Hagen. Ferdie Karmelk, diventa verso la fine degli anni Settanta il nuovo compagno di Nina Hagen e si distingue anche lui per uno spiccato senso autolesionista che sfocerà nella dipendenza da eroina. All’inizio del nuovo decennio, Nina, incinta e satura delle intemperanze di Ferdie, si trasferisce in California e registra il suo album di debutto solista. Siamo nel 1982. Ferdie contribuisce in modo particolarmente incisivo alla stesura di due pezzi, tra cui questo che, in gergo questo termine designa proprio l’eroina. Il tragico leitmotiv autobiografico s’insinua ancora una volta tra i versi dell’artista berlinese, e in questo caso pare che il testo sia stato scritto dallo stesso Ferdie in una riflessione sulla lotta contro i propri demoni.
Naturträne
Brano femminista che mette l’accento sulla disperazione femminile, così liricamente cantata, con rabbia repressa, con furore, con enfasi. Un manifesto dedicato a tutte le donne.
King Of Hearts
Una canzone che ribalta il clichè attrazione da uomo a donna, comunissimo a differenza del suo opposto, dato che in una cultura tendenzialmente maschilista l’uomo viene visto come “dominatore” piuttosto che come oggetto del desiderio fisico e spirituale in maniera così chiara, senza giri di parole, ovviamente non per la Diva Nina.
Spirit in the sky, la versione di Nina Hagen
La canzone è scritta da Norman Greenbaum. Parla della fede del narratore nell’aldilà. Attraverso la canzone, egli esprime la sua fede in Gesù Cristo, che sarà in grado di raccomandarlo allo “spirito del cielo” alla sua morte. Dice agli ascoltatori di “prepararsi, sai, è un dovere” e di “avere un amico in Gesù” per essere accettati nella casa dello spirito. Dice anche agli ascoltatori di “non essere mai un peccatore, io non ho mai peccato” per ottenere il passaggio nel cielo. In definitiva, il narratore esprime la sua fede in Cristo e nella promessa di salvezza nell’aldilà, che lo porterà nel luogo migliore.
Was es ist
Scritta da Nina Hagen con Anthony Kiedis e Flea dei Red Hot Chili Peppers. Con una stupefacente linea di basso, la canzone fu pubblicata sia in tedesco, nella versione dell’album pubblicata in Germania, che in inglese, nella versione internazionale dell’album intitolata Fearless. Esiste una versione incisa dai Red Hot Chili Peppers, un demo pubblicato nel 2003 come bonus track della riedizione del loro primo album.
L’Amore
Non uno dei brani più famosi della Hagen, ma sorprendentemente cantata in italiano. Anche se il testo lascia parecchio a desiderare, Nina riesce comunque a fare la sua “porca figura” come sempre, ed al resto ci pensa una pastosa chitarra blues. La seconda parte della canzone, cantata in sanscrito, è affascinante, onirica, sognante. Un breve viaggio in suoni ed atmosfere tanto lontane da quelle della sua Berlino
Lucky Number
Questa è una canzone dell’artista angloamericana Lene Lovich. La versione originale fu un successo, e Nina decise di riproporla nel primo album della Nina Hagen Band. Questa versione tedesca “Wir leben immer… noch”, che significa “Siamo vivi… ancora”, fu il primo vero successo della band oltre oceano.
Fall In Love Mit Mir
Non potevamo chiudere questa ‘raccolta’ di brani di Nina Hagen senza parlare di questa canzone. Un pezzo brioso e spensierato, che sarebbe perfetto come sigla del telefilm Happy Days. Un momento di puro divertimento e intrattenimento fatto ad arte, come solo una vera Diva sa offrire.
Alessandro Carugini
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