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Ottobre 30, 2024, mercoledì

Chi è la spia russa Artem Uss: si indaga sulla sua fuga dall’Italia

L’imprenditore russo, Artem Uss, è fuggito dagli arresti domiciliari in Italia e ha fatto ritorno a Mosca. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha disposto nei giorni scorsi accertamenti sulla sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere per il cittadino russo, poi evaso.

Evasione Artem Uss: cosa è successo

Artem Uss è un 40enne russo, figlio del governatore della regione siberiana di Krasnojarsk, Alexander Uss. l’imprenditore, molto vicino a Putin, è stato accusato dagli Usa di violazione dell’embargo contro il Venezuela per contrabbando di petrolio verso Cina e Russia, frode bancaria, riciclaggio di denaro ed esportazione illegale di tecnologia militare dagli Stati Uniti a Mosca. L’uomo, arrestato a Malpensa il 17 ottobre e detenuto agli arresti domiciliari in una casa di Basiglio (Milano) dal 2 dicembre scorso, è riuscito a fuggire dai domiciliari cui era sottoposto in attesa di essere estradato negli Stati Uniti e a tornare in patria.

Nei giorni scorsi, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha disposto accertamenti ispettivi in merito alla decisione dei magistrati milanesi di sostituire la misura della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari e braccialetto elettronico nei confronti dell’uomo d’affari russo Artem Uss, evaso lo scorso 22 marzo, dopo che la Corte d’Appello milanese aveva dato il via libera all’estradizione richiesta dagli Usa. Il caso Artem Uss rischia di generare un vero e proprio scontro tra governo e magistratura nel nostro Paese. L’opposizione ha infatti chiesto conto al governo dell’evasione di Uss. “Ne va della credibilità internazionale dell’Italia”, ha spiegato il deputato Dem Peppe Provenzano, che ha presentato un’interrogazione. Lo stesso ha fatto Riccardo Magi di +Europa, che ha aggiunto “Nordio e Piantedosi rispondano all’interrogazione di +Europa e chiariscano come è potuta avvenire la fuga della spia russa nonostante il mandato internazionale”.

Evasione Artem Uss: continuano le indagini

Sulla fuga è in corso un’inchiesta della Procura di Milano. In base alla ricostruzione effettuata con il materiale a disposizione degli inquirenti, è emerso che il magnate russo sarebbe riuscito a lasciare l’Italia e ad eludere tutti i controlli grazie all’aiuto di un complice, mentre i documenti falsi gli hanno permesso di superare il confine triestino. È quindi entrato in Slovenia ed è arrivato fino in Serbia per poi rientrare in Russia, forse con un volo. Un’altra ipotesi al vaglio della Procura è che dietro al blitz ci sia l’azione di uomini dei servizi segreti russi.

Roberta Maria Di Giovangiulio

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