L’imperativo dell’Italia era quello di partire con il piede giusto davanti ai 10.000 dell’Arena di Verona. Uno scenario davvero suggestivo ha fatto da contorno ad un buon volley che ha visto le Azzurre rispettare i pronostici della vigilia e battere la Romania per 3-0. Qualche passo avanti rispetto alle ultime uscire, ma anche ancora qualcosa da migliorare. Ad ogni modo successo tondo che proietta subito avanti la formazione di Mazzanti che tornerà in campo venerdì contro la Svizzera. Andiamo dunque a vedere come è andato il match Italia-Romania.

Eurovolley Femminili, Italia-Romania 3-0: la prima è buona

Successo per l’Italia contro la Romania – Crediti foto: FIPAV | Facebook

L’Italia non compie eccessiva fatica e archivia la pratica Romania nel match d’esordio degli Europei Femminili di Pallavolo. Un successo rotondo per 3-0 e praticamente mai in discussione (25-19, 25-19, 25-15). La sorpresa più grande ad inizio gara è l’esclusione dal sestetto titolare di Paola Egonu, con Ekaterina Antropova al suo posto che a va a far coppia con Alessia Orro. La scelta sostanzialmente ripaga nel senso che alla fine le Azzurre nonostante qualche errore di troppo riescono a gestire la situazione senza problemi nel primo set. A chiuderlo ci pensa Myriam Sylla con l’ultimo punto siglato proprio da lei.

Nel secondo set il copione è grossomodo lo stesso con l’Italia che acquisisce un vantaggio e vede gli ospiti di tanto in tanto provare a ricucire, complici gli errori azzurri, ma senza riuscirci. Così Alice Degradi lo chiude con un gran diagonale, trovando anche modo di esaltare la sua ottima prestazione. Infine, nel terzo e ultimo set, è la Romania a partire meglio con un break che la porta sul 3-5. Poi le Azzurre riescono a venir fuori ribaltando la situazione che vive una fase di risposte e contro-risposte fino all’12-12 con Ungureanu sugli scudi per la Romania. L’ace di Degradi per il 14-12 però dà il via alla fuga della squadra di Mazzanti che poi non verrà più ripresa. Antropova regala l’ennesimo match point e poi si ringrazia Inneh per l’errore che chiude l’incontro.

Maria Laura Scifo

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