Cochi e Renato dopo un lungo periodo da “separati” si sono ritrovati nei primi anni Duemila, ricomponendo la coppia comica che ha avuto un grandissimo successo negli anni Settanta.

Ponzoni sarà ospite dell’ultimo appuntamento settimanale con La Volta Buona, in onda dalle 14:00 su Raiuno dove presenterà il nuovo libro “La Versione Di Cochi“. Formatosi nel 1962 il duo Cochi e Renato partito dal Teatro Derby di Milano, veniva notato da Enzo Jannacci e lanciato sul piccolo schermo e nel mondo della musica, con il supporto del cantautore meneghino. Ospite ad Oggi è un altro giorno, aveva parlato di come avevano vissuto l’arrivo del grande successo in coppia con l’amico Renato: “Siamo sempre stati considerati dei fuori di testa e lo eravamo, parecchioNoi non ci siamo mai limitati, non abbiamo mai pensato al successo, è arrivato a nostra insaputa. Noi ridevamo di noi stessi, era un meccanismo piuttosto elementare: ridendo a vicenda, contaminavano chi ci seguiva”.

Cochi e Renato perchè si erano separati?

Cochi e Renato perchè si sono separati

Dopo sedici anni insieme, i due decidevano di intraprendere percorsi solisti nel mondo dello spettacolo, continuando a riscuotere grande popolarità nelle loro carriere. Riguardo alla separazione con Pozzetto, erano circolati rumours inerenti a liti e divergenze smentite da Cochi: Mi dispiace sinceramente, perché non è vero… Io a un certo punto da Trieste mi trasferii a Roma, mi ero separato da mia moglie, e feci altroNon mi sono mai pentito della nostra separazione: non volevamo assolutamente fare la coppia cinematografica. Non era nelle nostre corde quel tipo di spettacolo, non ci piaceva l’idea. A Renato offrirono un film e contemporaneamente a me offrirono un film di Lattuada. Furono gli eventi della vita a separarci”.

Su Repubblica, Cochi aveva parlato un simpatico aneddoto del quale era stato protagonista anni addietro:

Ognuno voleva seguire una strada diversa, ma nessuna divergenza, siamo sempre sempre sempre stati amici, fratelli. Certo, coi film ha avuto più successo di me Pensi che una volta una commessa strabuzzò gli occhi guardandomi, poi confessò ‘ma lei non era morto?

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