La coppia, Rosaria Calì e Ciccio Ingrassia, si era conosciuta per la prima volta su un palcoscenico: l’anno era il 1957 ed era il periodo in cui entrambi recitavano in uno spettacolo dove Rosaria faceva parte di una scalcagnata orchestra di un tabarin. Pare che tra i due scattò immediatamente un colpo di fulmine, tanto da portarli sull’altare nel giro di tre anni appena. I due si sposarono infatti il 5 settembre del 1960 a Genova e accolsero al mondo il loro primogenito Giampiero il 18 novembre del 1961.

Rosaria Calì, chi era la moglie di Ciccio Ingrassia e madre di Giampiero

Fu un vero e proprio colpo di fulmine sia artistico che personale. Il complesso musicale, infatti, comincia a collaborare con il duo di Ciccio e Franco e pochi mesi dopo Rosaria si innamora perdutamente di Ciccio. La coppia tre anni dopo, il 5 settembre del 1960, si sposa a Genova. Un anno dopo, il 18 novembre del 1961, dal loro amore nasce Giampiero, unico figlio delle coppia che è cresciuto a stretto contatto con il palcoscenico e la passione per la recitazione al punto da intraprendere la stessa strada del padre.

Dopo la morte di Ciccio Ingrassia, scomparso ad aprile 2003, Giampiero Ingrassia nel 2019 ha perso anche l’amata madre Rosaria Calì. Con un lungo post pubblicato su Instagram, l’attore ha voluto salutare la mamma con delle parole davvero commoventi. “Non cesseremo mai di esplorare, e il fine di tutte le nostre esplorazioni sarà di arrivare al punto da cui eravamo partiti e vedere quel posto per la prima volta. Fai buon viaggio Mamma…Ti voglio bene”, le parole scritte da Giampiero Ingrassia e condivide con tutti i suoi follower. A distanza di poche ore dall’annuncio della morte della madre, Giampiero ha postato un’altra foto; questa volta l’attore era in compagnia del padre Ciccio Ingrassia e della madre: “Amore puro. Mi viene da dire solo questo”.

Giampiero Ingrassia racconta il rapporto con suo padre, Ciccio, e quello che suo padre aveva con il suo partner storico, Franco Franchi. Al Corriere della Sera rivela: “Mi sento un privilegiato. Poi è ovvio che, quando ho iniziato a intraprendere lo stesso mestiere di mio padre, mi sono sentito spesso più osservato con attenzione, giudicato con maggiore curiosità da registi e colleghi. Capivo che dovevo possibilmente meravigliarli, altrimenti erano cavoli”. 

A tantissimi successi sono corrisposte anche tantissime incomprensioni. Franco e Ciccio, di fatto, erano come marito e moglie conferma Giampiero Ingrassia: “Proprio perché erano come marito e moglie, non sono mancati i litigi, che non riguardavano il piano personale, erano solo dovuti a diverse visioni del loro lavoro. Franco, più istintivo, accettava qualunque proposta; papà più riflessivo, sosteneva che potevano compiere scelte oculate dei registi con cui lavorare, dei copioni da accettare. Un contrasto inevitabile, per questo hanno trascorso periodi a lavorare ognuno per conto suo… però si volevano bene”.