La cantante di Good Luck, Babe!, da una piccola cittadina del Missouri, è una delle più brillanti stelle nascenti del pop contemporaneo. Strizzando l’occhio alla moda anni ’80 e alla creatività queer, Chappell Roan conquista, non solo il palco del Coachella e del Lollapalooza, ma anche il mondo della moda.

Chappell Roan e l’importanza di costruire una propria identità

Chappell Roan come la Statua della Libertà - Photo Credits: gettyimages.no

Il talento di Chappell Roan, nata Kayleigh Rose Amstutz, sta nella capacità di fondare insieme un sound nostalgico e riscoperto in chiave moderna con un’espressione puntale della propria identità di artista. La storia ha dimostrato quanto sia forte la relazione tra moda e musica, quanto i performers influenzino le tendenze e quanto la creazione di un brand stabile sia un tassello fondamentale nella scalata al successo. In questo senso, la giovane artista ha saputo rompere le convenzioni con una ferocia comunicativa che l’ha presto resa una delle regine dell’individualismo senza rimorsi.

Chappell non perde occasione per sfoggiare diamanti, glitter, lustrini ed ombretti dai colori drammatici ed elettrici. A sostenere la cantante nelle sue scelte c’è un team che non ha paura di osare. La stylist Genesis Webb incontra l’artista mentre lavora come assistente di Nicola Formichetti, stylist della grande Lady Gaga, e ne riconosce subito la star quality. Insieme hanno costruito un personale linguaggio stilistico: un mix di punk, glam anni ’80, far west paillettato e drag. Prendendo ispirazione anche dal camp anni 2000 e dai film dell’orrore, il duo punta sulla spettacolarità dei look. Ma c’è molto di più.

Lo scorso 9 Giugno, dipinta di verde, con un makeup esplosivo, un vestito in latex ed una corona a sette punte, la cantante ha animato il Governors Ball Music Festival. Il festival musicale è stato un perfetto palcoscenico per l’artista, desiderosa di diffondere arte in tutte le sue forme. Dietro lo shock infatti c’è l’intenzionalità, il desiderio di dire qualcosa. Vestita come la Statua della Libertà, all’interno di una mela rossa, Chappell Roan punta il riflettore sulla libertà ed i rispetto dei diritti delle categorie oppresse.

L’arte come omaggio alla comunità queer

Chappell Roan in drag - Photo Credits: Stephen J. Cohen

Il 15 Giugno, esibendosi al Kentuckiana Pride, Chappell Roan sceglie di rendere omaggio alla drag queen Divine, star della commedia Pink Flamingos di John Waters. Con l’intenzione di educare alle difficoltà e alla bellezza del panorama drag e di dare qualcosa indietro alla comunità queer, la cantante si esibisce con una sigaretta tra le dita, un vestito rosso con paillettes lungo il corsetto ed un vistoso reggiseno leopardato. Il fondotinta chiaro, la matita scura intorno alle labbra e le sopracciglia estremamente sottili sono un’ode all’aspetto glam del drag anni ’70/’80.

L’ascesa verso il successo di Chappell ha contribuito a portare la cultura drag all’interno della musica mainstream. Dalla catchphrase “your favorite artist’s favorite artist”, una citazione di Sasha Colby, vincitrice della 15esima stagione di RuPaul’s Drag Race, all’audace eye-makeup, fino ad ospitare drag queens come act di apertura per le sue esibizioni, Chappell omaggia una corrente estetica, e non solo, che ha influenzato largamente il panorama della moda e del beauty senza mai essere riconosciuta a dovere.

Il passato ritorna nel presente

Chappell Roan in NBC - Photo Credits: gettyimages.no

Nel video di Hot To Go, con l’abbigliamento sportivo, l’ombretto viola, il rossetto rosso ed i ricci voluminosi, Chappell celebra nuovamente il beauty anni ’80. Durante la sua esibizione del 20 Giugno al The Tonight Show with Jimmy Fallon, invece, parla dei primi anni 2000. Il vestito di piume bianche e perle di Gunnar Deatherage ed il copricapo che ricorda le ali di un cigno, trasformano la cantante nella principessa Odette di Barbie e Il Lago dei Cigni, ispirato all’opera di Tchaikovsky. L’intenso eye-makeup fatto di rosso, bianco e nero insieme alle piume applicate come continuazione delle sopracciglia, rispondono perfettamente alla linea stilistica dell’artista.

Chappell Roan sa divertirsi senza dimenticare la sua parte bambina. La cantante ha più volte menzionato la visione di Hannah Montana, serie di Disney Channel su una liceale pop star, come fondamentale momento di svolta. Per questo motivo, durante una tappa del suo tour al Webster Hall, seguendo il tema “So you wanna be a pop star”, ha deciso di onorare la sé bambina. Chappell ha indossato un mini dress rosa, dei go-go boots ricoperti di glitter ed una parrucca bionda. Trasformandosi in un idolo del suo passato, ha permesso al suo pubblico di rivivere l’iconicità di un’era a cui guarda con nostalgia.

Francesca Cramerotti

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