A proposito dei Maneskin: Jovanotti spiega perché li apprezza

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Di Redazione Metropolitan

Jovanotti è stato intervistato da La Stampa, e ne ha approfittato per dire la sua riguardo ai Maneskin, il gruppo italiano che sta conquistando il mondo. Gli piace il fatto che siano giovani e fieri di ciò che fanno, ispirati ad andare avanti dall’amore per la musica, non per farsi vedere in giro “con le scarpe fiche”.

Hanno fatto qualcosa che era difficile immaginare, tranne per qualcuno: loro.

E continua, “Guardandoli nelle prime performance vedi che ci credono, che gli piace, che sono devoti a quello che fanno. Non sono lì per farsi vedere con l’aereo privato o le scarpe fiche, sono lì perché amano la musica. E la verità è più forte di tutto. Se sei autentico, sfondi.

Lorenzo Jovanotti è colpito dai ragazzi, che a detta sua riescono sempre a coinvolgere un pubblico che va oltre i loro coetanei, riuscendo a far dire anche ai più nostalgici che la musica rock è tornata, e ha un sex toy al collo. Ma il loro successo fa anche bene ai più giovani, che hanno trovato un sound nuovo, lontano dalle classiche canzoni che passano alla radio.

Non solo Maneskin: Lorenzo parla di Sanremo 2022

Nella stessa intervista, il cantante si espone sulla scorsa edizione del Festival di Sanremo, affermando: “Un Paese che non ha musica dal vivo da più di due anni è un Paese cui è mancato qualcosa di profondo, al di là della giusta questione del settore in crisi. È un bisogno che è rimasto seppellito. E Sanremo è stato perfetto: sono così rari i momenti in cui tante persone decidono di guardare insieme una diretta”. La penna dietro il testo di Apri tutte le porte (il brano con cui Gianni Morandi ha conquistato il terzo posto sul podio) loda non solo la conquista di Morandi, ma anche la vittoria di Mahmood e Blanco. Potere ai giovani, insomma.

“Nella musica i centri di potere sono caduti. Una volta tutto era in mano alle grandi case discografiche, ora puoi arrivare a 19 anni da una provincia italiana e sfondare con mezzi di produzione accessibili a tutti. Lo stesso vale per la distribuzione, metti il brano su internet e se funziona hai vinto. La disintermediazione della musica ha fatto sì che il talento, le idee si facciano strada senza bisogno di passare da un centro di potere”.

Soddisfatto del panorama musicale che lo circonda, lontano dalle critiche e con un testo di successo appena messo in tasca, Jovanotti ci regala un piccolo resoconto di ciò che sta accadendo alla musica italiana, e a quanto possiamo intendere, si può ben sperare.

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