A riveder le stelle è l’evento che si terrà al Teatro “alla Scala” di Milano, che non rinuncia quest’anno al concerto di inaugurazione della nuova stagione teatrale. La Prima della Scala, che quest’anno avverrà a porte chiuse causa restrizioni Covid, sarà una Prima unica nella storia. Il programma della serata è difatti pensato su misura per gli spettatori costretti ad assistere da casa e, tramite la collaborazione con la Rai, raggiungerà le case di tutto il mondo il 7 dicembre su Rai1, Radio3 e RaiPlay a partire dalle 17.00.
Per questo motivo al posto della rappresentazione della Lucia di Lammermoor di Donizetti, come era da programma iniziale, si assisterà ad una serata dall’evocativo titolo “A riveder le stelle”. Una serata dedicata alla musica, al canto, alla danza e anche alla letteratura. Una serata in nome dell’arte. Un messaggio di resilienza, di voglia di continuare a trasmettere l’importanza dell’arte e della cultura in un periodo storico in cui ci si sente continuamente ostacolati nel portare avanti tale compito. Con queste parole infatti, oramai qualche settimana fa, Vittorio Grigolo, uno dei protagonisti della serata, si lamentò in seguito alla decisione di chiudere i teatri:
Sono amareggiato, ma non sarò mai vinto. Sono d’accordo che bisogna arginare la pandemia e che dobbiamo seguire le regole, ma credo che chiudendo teatri, cinema e stoppando la cultura in generale non moriremo solo di Covid, ma intellettualmente. Io chiedo che non ci voltino le spalle, che non si dimentichino di noi, anche perché mi domando: che differenza c’è con la tv o con il calcio, per esempio? Perché allora non hanno bloccato anche loro? […] Non hanno fermato gli spettacoli alla Scala neanche dopo la guerra, se la teniamo chiusa ora sarebbe davvero pazzesco!
Gli ospiti
Il meraviglioso programma dello spettacolo sarà diretto dal maestro Riccardo Chailly e la regia sarà affidata a Davide Livermore. In aggiunta ovviamente all’Orchestra e al Coro del Teatro alla Scala, saranno presenti le étoile e primi ballerini del corpo di ballo. Per la parte dedicata alla danza, l’orchestra sarà diretta dal maestro Michele Gamba. Il direttore del coro invece è il maestro Bruno Casoni.
Oltre a ciò, la serata godrà di numerosi ospiti straordinari. Saranno protagonisti sul palco artisti importanti: Roberto Bolle, Timofej Andrijashenko, Martina Arduino, Claudio Coviello, Eleonora Buratto, Marianne Crebassa, Plácido Domingo, Rosa Feola, Juan Diego Flórez, Elīna Garanča, Vittorio Grigolo, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Camilla Nylund, Kristine Opolais, Lisette Oropesa, George Petean, Marina Rebeka, Luca Salsi, Andreas Schager, Ludovic Tézier sono solo alcuni di essi.
A riveder le stelle, il programma
Durante lo spettacolo si eseguiranno musiche di Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti,Giacomo Puccini, Georges Bizet, Jules Massenet, Richard Wagner e Gioachino Rossini. Le musiche dei balletti saranno invece di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Davide Dileo, Erik Satie e Giuseppe Verdi. Le arie d’opera e i balletti si alterneranno alla lettura di testi tratti dai più grandi autori della storia (da Victor Hugo a Eugenio Montale a Jean Racine) recitati da notevoli attori.
Come già il titolo (“A riveder le stelle”) lasciava presagire citando il sommo Dante, la serata vuole celebrare la stretta correlazione che intercorre tra le arti, per sottolineare quanto importante e necessaria sia la cultura: nutrimento e balsamo dell’anima. Nell’attesa del 700° anniversario della morte dell’illustre autore della Divina Commedia, ricorrenza che si celebrerà l’anno prossimo, il Teatro alla Scala vuole ricordarci che così, uniti dall’amore per la musica e per l’arte, ce la faremo e torneremo a fare musica e a vivere delle nostre passioni: torneremo a vedere le stelle.
Giulia Scialò
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