Il 10 Dicembre 1815 nacque a Londra Augusta Ada Byron contessa di Lovelace, nota come “Ada Lovelace”. Fu una matematica britannica ricordata soprattutto per il suo apporto alla macchina analitica creata da Charles Babbage. Spesso viene celebrata come “la prima programmatrice di computer al mondo” perchè fautrice di un algoritmo utile alla generazione dei numeri di Bernoulli, primo algoritmo creato da un macchinario.

Ada Lovelace, la prima programmatrice della storia: biografia

“Credo di possedere una delle più uniche combinazioni di qualità esattamente mescolate tra loro per rendermi prima di tutto una esploratrice delle realtà nascoste della natura”.

Ada Lovelace

Ada nacque da una madre molto violenta e un padre poco presente, il famoso poeta Byron, che andò via di casa quando lei aveva solo un anno. Sua madre le ricordava sempre che il padre era fuggito perché lei era nata, una donna tutt’altro che materna. Da sola, non avendo una famiglia, Ada cercò di capire come funzionavano gli affetti e divenne così una acuta osservatrice. I libri furono i suoi più cari amici, il rapporto con la mamma si sgretolò velocemente a causa delle continue menzogne e delle continue violenze della donna. Ada cercava l’equilibrio nella matematica, quell’equilibrio che le era negato nella vita reale.

La ragazza portò a termine gli studi scientifici grazie a lezioni private presso due professori, con i quali avrebbe voluto rimanere piuttosto che tornare a casa, tanto da far a volte prolungare le lezioni stesse. Quando incontrò Babbage, l’inventore della macchina differenziale, Ada fu tanto incuriosita dalla sua invenzione. Capì che i numeri erano la sua vita. Babbage grazie all’aiuto di Ada sviluppò nuove formule di programmazione ancora oggi utili. Grazie al suo indiscusso talento presto Ada diventò tra le donne più famose d’Inghilterra e d’Europa.

Giusy Celeste