Afghanistan: no alla musica, i Talebani la proibiscono di nuovo

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Di Redazione Metropolitan

Afghanistan, la musica è ufficialmente vietata. Anche per quanto riguarda la musica, si torna indietro di 30 anni. I Talebani hanno dichiarato il veto: la musica sarà proibita. Al New York Times ha parlato il portavoce Zabihullah Mujahid, dichiarando: “La musica è proibita nell’Islam, ma speriamo di poter persuadere le persone a non fare queste cose, invece di fare pressioni”.

Così come durante il governo dei talebani negli anni Novanta, in cui musica, televisione e cinema erano severamente vietati e infrangere le regole poteva portare a serie conseguenze, così oggi. Il portavoce dei Talebani lo ha annunciato chiaramente: la musica sarà proibita come vuole l’Islam.

Queste dichiarazioni contrastano tuttavia con quelle fatte circa il rapporto che il nuovo stato islamico intende avere con l’Occidente. Secondo il portavoce, i Talebani sperano di costruire relazioni positive con la comunità internazionale e cooperare in settori come la lotta al terrorismo, lo sradicamento delle coltivazioni di oppio e la riduzione dei flussi di rifugiati diretti verso l’Occidente. Allo stesso tempo però ha espresso pareri negativi nei confronti degli sforzi dei Paesi occidentali per l’evacuazione dei cittadini afghani. “Non dovrebbero interferire con il nostro Paese e portare via le nostre risorse umane. Medici, professori e altre persone di cui abbiamo bisogno qui in America potrebbero diventare lavapiatti o cuochi, è disumano”.

Per quanto riguarda le donne, Zabihullah Mujahid ha spiegato che non saranno costrette, come in passato, a coprirsi il volto e a restare chiuse in casa. Potranno recarsi a scuola o in ufficio senza un ‘mahram’ (accompagnatore maschile). Invece dovranno essere accompagnate per viaggi di durata superiore ai due giorni. Nonostante questo però, alcuni giorni fa sono state nuovamente vietate le classi miste all’Università.

Ilaria Festa

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