Aifa: effetti collaterali vaccini Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson

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Di Redazione Metropolitan

L’Aifa (l’Agenzia Italiana del Farmaco) ha autorizzato in tutto quattro vaccini, due a vettore a mRna (Pfizer e Moderna) e due a vettore virale (AstraZeneca e Johnson & Johnson).

Aifa: possibili effetti collaterali del vaccino AstraZeneca

Uno dei vaccini autorizzati dall’Aifa è l’Astrazenca, anche il vaccino può causare effetti collaterali, sebbene non tutte le persone le manifestano. Nel malaugurato caso in cui dovessero presentarsi uno o più dei sintomi sotto elencati, si consiglia di chiamare immediatamente il proprio medico.

Gli effetti indesiderati più comuni sono: dolore, calore, in cui viene praticata l’iniezione, brividi o sensazione di febbre, mal di testa. Quelli invece non comuni, o comunque molto rari sono: diminuzione dell’appetito, ingrossamento dei linfonodi, sudorazione eccessiva, prurito, coaguli di sangue spesso in siti insoliti.

Quali reazioni avverse sono state osservate durante la campagna vaccinale con AstraZeneca? Le reazioni che si sono verificate più frequentemente sono la febbre, il mal di testa, i dolori muscolari o articolari. Si tratta di reazioni non gravi, di entità lieve o moderata che, seppur fastidiose, si risolvono in poche ore o pochi giorni.

Possibile effetti indesiderati del vaccino Johnson & Johnson

Un altro vaccino autorizzato dall’Aifa è il COVID-19 Vaccine Janssen può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. La maggior parte degli effetti indesiderati si è verificata entro 1-2 giorni dalla vaccinazione.

Queste reazioni possono comprendere una combinazione di alcuni dei seguenti sintomi, dai più comuni ai più rari: mal di testa, stanchezza, nausea, vomito, dolori muscolari. Oppure rossore e gonfiore nel punto in cui viene eseguito l’iniezione. Gli effetti collaterali più rari sono: dolore alla schiena, tremore, starnuti.

Pfizer e Moderna: Quali reazioni avverse sono state osservate?

Le reazioni avverse osservate più frequentemente nello studio sul vaccino COVID-19 mRNA sono stati in genere di entità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione. Tra queste figuravano dolore, gonfiore o prurito nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore ai muscoli e alle articolazioni, brividi e febbre. Difficoltà ad addormentarsi e sensazione di malessere sono stati effetti non comuni. Debolezza nei muscoli di un lato del viso si è verificata raramente, in meno di 1 persona su 1000.

L’unica reazione che può essere giudicata severa è stata l’ingrossamento delle ghiandole linfatiche. Si tratta, comunque, di una problematica e di una patologia benigna, che riesce a guarire da sola. Come per tutti i farmaci, sono inoltre possibili, seppur rarissime, reazioni di tipo allergico fino allo shock anafilattico. Per questo le vaccinazioni vengono eseguite in contesti sicuri da personale addestrato ed è previsto un periodo di osservazione di almeno 15 minuti dopo la vaccinazione. Un altro aspetto di cui si tiene conto è che, in seguito all’iniezione, si possono verificare anche reazioni di tipo ansioso con fenomeni vaso-vagali che vanno dalla sensazione di stare per svenire fino allo svenimento vero e proprio, per cui il personale presta attenzione a evitare traumatismi da caduta.

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Giulia Di Maio