“Aladin – Il Musical Geniale” al Teatro Brancaccio di Roma dal 2 dicembre

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Di Redazione Metropolitan

Da “Le mille e una notte” a Teatro Brancaccio. La storia di Aladin ideata dal regista Maurizio Colombi e prodotta da Alessandro Longobardi, torna sul palco dopo il grande successo ottenuto dalla stagione 2019-2020.

Il Musical

La celebre novella – presente nella raccolta di racconti orientali del X secolo – viene messa in scena in chiave family show dal regista milanese Maurizio Colombi. Lo spettacolo dal vivo avrà luogo nel celebre Teatro Brancaccio, ben noto al pubblico romano. Il musical tratterà la storia del giovane ladruncolo in maniera un po’ rivisitata, raccontata fra battute strappalacrime e scenografie surreali. Protagonisti indiscussi anche i due genii – il genio della lampada e il genio dell’anello – presenti nell’edizione originale della novella. Uno spettacolo per tutta la famiglia, adulti e bambini, in scena dal 2 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022.

Dietro le quinte

Danze, canti e acrobazie presentano lo spettacolo come un cartone animato live grazie alle note del pianista che accompagnano tutte le azione dei personaggi. Nonostante la gioia di tornare su un palco rimasto con un sipario chiuso per troppo tempo, Colombi ammette quanto sia “difficile far sorridere un pubblico il cui volto è coperto dalla mascherina. Al momento ci si accontenta del suono delle risate e degli occhi che esprimono allegria“. Una forte rassicurazione per gli spettatori più timorosi – impauriti dalla diffusione del Covid-19 – è data dal produttore Alessandro Longobardi che invita caldamente famiglie, amici, giovani e adulti a godersi lo spettacolo in totale sicurezza. “Sono stati perfezionati i nuovi impianti per il riciclo dell’aria, ogni spettatore dovrà essere dotato di green pass per accedere al teatro ed è obbligatorio indossare la mascherina durante tutta la durata del musical.”

Ricordando i lunghi mesi in cui teatri e cinema sono rimasti chiusi, Longobardi invita i cittadini a dedicarsi nuovamente all’arte senza paure. Rammenda la fatica del cast per arrivare fin qui, le spese senza guadagni recenti e l’importante ruolo del teatro nella vita sociale del Paese. “Non esiste una società civile funzionante in cui manchi l’istituzione del teatro come strumento sociale” per la vita e nella vita.

Il cast

Emanuela Rei, giovane attrice romana che assume le vesti della splendida figlia del sultano e si innamora di Aladin. Un impavido fuorilegge, sempre in compagnia di una scaltra scimmietta, è interpretato dal pugliese – classe 1991 – Giovanni Abbracciavento. Sfregando la lampada, sono 3 i desideri possibilmente realizzabili ed entrambi i protagonisti desiderano “far trascorrere agli spettatori due ore a teatro senza pensare a nulla“. Via le preoccupazioni e l’energia negativa, ma solo “tanta spensieratezza dinanzi ad un musical che vuole suscitare gioia e armonia dopo tanto tempo perso“. Anche le due star dello spettacolo chiedono al pubblico e alle istituzioni più solidarietà e comprensione verso chi ha dovuto remare controcorrente – spesso a mare aperto – in una società che pone pochi riflettori su un settore così aulico come il mondo dell’arte e dello spettacolo. “E’ un lavoro che non si fa per soldi e sfarzo, è un lavoro che si fa per passione“, conclude il produttore.

The show must go on.

Scritto da Simonetta Chiariello.

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