Un secolo di Vittorio Gassman: giovedì 1° settembre il celebre attore avrebbe compiuto 100 anni e per l’occasione Techetechetè lo ricorda nella puntata di questa sera. A ricordarlo è stato oggi anche il figlio Alessandro Gassman in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni, raccontando alcuni aspetti privati del loro rapporto, come il fatto che lo chiamasse ‘papone’. Ecco chi sono i 4 figli di Vittorio Gassman
Vittorio Gassman: 4 figli da quattro donne diverse
Alessandro Gassman è di certo il figlio più noto di Vittorio Gassman ma non è l’unico. Il celebre attore ne ha infatti avuti altri tre e tutti e quattro da madri diverse. Dalla prima moglie Nora Ricci è nata Paola, che ha seguito le orme dei genitori e oggi è una nota e apprezzata attrice teatrali italiane. Dall’americana Shelley Winters è invece nata Vittoria, che a differenza degli altri fratelli, ha scelto una strada diversa da quella dei genitori e oggi è un medico, specialista in geriatria.
Dall’attrice francese Juliette Manyel, Vittorio Gassman ha avuto Alessandro, oggi celebre attore. Infine dalla terza e ultima moglie, l’attrice Diletta D’Andrea, è nato il quarto figlio di Vittorio, Jacopo Gassman, che oggi fa il regista.
Jacopo Gassmann è il figlio minore di Vittorio Gassmann e, come suo padre, ha deciso di intraprendere la carriera di regista (ma non al cinema, bensì a teatro).
Dopo il diploma in regia cinematografica ottenuto alla New York University ha frequentato la Royal Academy di Londra e si è dedicato anche alla filosofia, altra disciplina che lo ha sempre affascinato. Ha lavorato come regista teatrale e cinematografico, e i titoli di alcuni dei suoi lavori più famosi sono Il minore, ovvero preferirei di no, La voce a te dovuta e Il più bel gioco del mondo. Ha tradotto e riadattato numerosi testi teatrali in lingua e ha lavorato anche come docente presso Centro Sperimentale di Regia di Milano. È curatore della collana Green Room per Luca Sossella editore. Nel 2020 ha diretto Niente di Me di Arne Lygre alla Biennale Teatro di Venezia.
Sul Corriere della Sera un’intervista a Vittoria Gassman, secondogenita di Vittorio. Racconta il suo rapporto con il padre, che il prossimo 1 settembre avrebbe compiuto 100 anni. Vittoria è figlia di Vittorio Gassman e dell’attrice americana Shelley Winters, scomparsa nel 2006.
«La litigata più furibonda con mio padre fu quando venni a trovarlo a Roma alla metà degli anni Sessanta. Ero adolescente e indossavo un paio di blue jeans. Lui aveva idee vecchie e non poteva accettare che non indossassi una gonna normale… Ma io ero ribelle».
Vittorio Gassman è stato un padre assente?
«Ovvio e ne ho sofferto, anche se lui veniva a trovarmi a New York una o due volte l’anno. Però mi scriveva spesso e voleva che imparassi l’italiano, le sue lunghe lettere erano in questa lingua: per me noiosissimo leggerle».
Cosa facevate quando veniva a trovarla?
«Una tappa fissa era mangiare al Plaza, negli anni successivi mi portava in un cinema dove proiettavano film stranieri, tra cui i suoi. Siccome poi si esibiva con delle letture al Consolato italiano, mi portava con sé. Quando iniziai a frequentare l’università a Boston, mi fece un grande regalo: si fermò una settimana
per seguire i miei studi, assistendo alle lezioni».
Lui affermò che lei aveva sofferto per la sua assenza e ancor di più per la presenza di sua madre. È così?
«Amavo molto mamma, ma era una donna infelice e non era facile vivere con lei».