Alfa Romeo F1, dopo un 2020 deludente si guarda alla prossima stagione

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Di Redazione Metropolitan

Con l’ultimo GP dell’anno, ad Abu Dhabi, si è chiusa anche la stagione 2020 dell’Alfa Romeo Racing in F1. Al suo secondo nella categoria regina a ruote scoperte, la scuderia italo-svizzera ha deluso le aspettative, con un misero ottavo posto nella classifica costruttori e tanto lavoro da fare in vista del 2021.

Alfa Romeo, un 2020 deludente

Cala il sipario sulla stagione 2020 di Formula 1, e per le scuderie è tempo di bilanci. Sorridono, tra le altre, Mercedes, Red Bull, Renault, una ritrovata McLaren. Rimandati invece senza appello i team motorizzati Ferrari, a cominciare dall’Alfa Romeo che non va oltre l’ottavo posto nella classifica costruttori e nell’arco di 17 gare racimola il misero bottino di 8 punti. Fanno peggio solo Haas, altra monoposto che monta una power unit Ferrari, e Williams.

Dopo una prima stagione nella categoria regina piuttosto altalenante, da parte della squadra del Biscione ci si aspettava quest’anno il definitivo salto di qualità. Eppure, nonostante qualche sprazzo a Imola e in Austria, il bilancio 2020 dell’Alfa Romeo non può che essere negativo. Complici le difficoltà legate al Covid ed il motore Ferrari depotenziato, la scuderia ha arrancato sin dalle prime gare, partendo spesso dalle retrovie e arrivando a lottare per la zona punti in pochissime occasioni. Solo nell’ultima parte della stagione si sono visti dei piccoli miglioramenti, con il Q3 conquistato da Giovinazzi al GP di Turchia e il 10° posto in gara.

Alfa Romeo F1 GP Imola 2020
Antonio Giovinazzi alla guida dell’Alfa Romeo, GP Imola 2020 – Photo Credit: Alfa Romeo Racing Twitter Official Account

Intervistato da Automotor Und Sport i primi di novembre, il team principal Frédéric Vasseur ha dichiarato che la squadra è andata nel panico dopo i primi GP:

“Non abbiamo immediatamente individuato i nostri problemi, che in parte derivavano dal motore Ferrari. […] Abbiamo reagito male in termini di set-up e strategie. Dopo le prime tre gare, abbiamo perso il filo. […] Non penso che ci sia stato nulla di sbagliato con il telaio. È stato per lo più il modo in cui, i piloti e noi abbiamo reagito di fronte ai problemi all’inizio. Quando le cose non vanno come dovrebbero, qualche volta si cerca di forzarlo”.

Per il 2021 confermati i due piloti Alfa Romeo

In vista del 2021 l’Alfa Romeo ha confermato i due piloti, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. Per il pilota finlandese, 41 anni, la prossima sarà la diciannovesima stagione in F1. Durante l’anno, Kimi è arrivato spesso davanti al compagno di squadra in gara. Dal canto suo, Giovinazzi ha migliorato le prestazioni dello scorso anno, battendo Raikkonen 9-8 nelle qualifiche e guadagnando gli stessi punti, quattro. Entrambi i piloti sono concordi nel considerare estremamente negativa la stagione 2020 di Alfa Romeo in F1, eppure, dopo i progressi delle ultime gare vedono il bicchiere mezzo pieno. Come ha spiegato Raikkonen al termine del GP sul circuito di Yas Marina:

“La stagione è stata ovviamente deludente in quanto a risultati: sapevamo già dopo i test quanto sarebbe stato difficile, ma la squadra ha fatto una rimonta eccezionale, alla fine ci sono stati grandi passi in avanti. Spero che potremo continuare su questa direzione l’anno prossimo”.

Raikkonen Alfa Romeo F1 GP Eifel 2020
Kimi Raikkonen a bordo della sua monoposto, GP Eifel 2020 – Photo Credit: Alfa Romeo Racing Twitter Official Account

Alfa Romeo ed i propositi per il 2021

Dopo un 2020 così avaro di risultati, piloti e staff tecnico sono pronti ad archiviare la monoposto di quest’anno e a ricaricare le batterie in vista della prossima stagione. Tornata in F1 nel 2018, in seguito alla partnership tecnica e commerciale con la Sauber, l’Alfa Romeo ha fin qui ottenuto 3 ottavi posti nel mondiale costruttori. La speranza di tifosi ed appassionati è che un marchio storico come quello del Biscione possa ancora dire la sua all’interno del Circus e non cristallizzarsi su un’anonima ottava piazza, ormai diventata un’abitudine. Dopo 3 stagioni che hanno gettato le basi per il futuro, gli sforzi economici e tecnici sono adesso proiettati al 2021, che sarà comunque un anno di transizione, prima di approdare alla rivoluzione, di regolamento e tecnica, del 2022.

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Rosanna Greco