“Alfonso” e la vita di Levante prima del successo

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Di Redazione Metropolitan

Alfonso è il singolo di esordio di Levante. Primo estratto dell’album Manuale Distruzione, il brano, pubblicato il 15 maggio 2013 dall’etichetta torinese INRI, ha ottenuto il disco d’oro per le oltre 25000 vendite. Difatti, quasi tutti ricordiamo quel periodo in cui uscì: la ascoltavamo spesso in radio ed è diventata il tormentone di un’estate. Il brano è stato scritto in un periodo poco felice della vita della cantautrice siciliana. Infatti, sul significato del testo (e soprattutto sul ritornello “liberatorio”), in un’intervista Levante si è espressa con queste parole:

“In tanti hanno dato la propria interpretazione al pezzo, alcuni ci hanno visto addirittura un’accezione socio-politica! Ma Alfonso parla solo ed esclusivamente di un mio periodo triste, in cui mi sentivo a disagio. La metafora più forte e chiara che potessi immaginare era quella di una festa in cui tutti riuscivano a divertirsi tranne me.”

Alfonso – Levante

Ciò che ha fatto sì che la canzone entrasse nelle teste di chi ascolta con tanta facilità e non ne uscisse più, è stato proprio il ritornello. Quell’urlo liberatorio, con il contorno di una festa dove la cantautrice si trova sola in mezzo a tanti sconosciuti, situazione comune ancora oggi a tante persone. Alfonso, il protagonista del brano, è uno sconosciuto, e Levante si trova a quella festa per caso. E’ vestita per bene, ha un drink in mano e fa finta di trovarsi bene in mezzo ad una folla che, in realtà, la mette a disagio. Ed a chi non è mai capitata una situazione del genere?

Dopo il successo ottenuto grazie al brano, Levante ha aperto i concerti del Sotto casa Tour di Max Gazzè. E, da quel momento in poi, è stato un crescendo di traguardi e successi per la cantautrice di origini siciliane.

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Federica Saporita