Alida Chelli, chi era la moglie di Walter Chiari: “Non è stato semplice stare con lui”

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Alida Chelli è stata un’importante attrice e cantante italiana e moglie di Walter Chiari

Recitò in diversi film e spettacoli teatrali, spesso come cantante, come nel 1978 in Quando dico che ti amo oppure in Rugantino, insieme all’attore Enrico Montesano; nel 1979 in Cyrano con Domenico Modugno e nel 1990 in Aggiungi un posto a tavola assieme Johnny Dorelli. Nel 1978 posò nuda per la rivista erotica Playboy portando all’apice la sua popolarità. Alida Chelli è stata anche la madre del conduttore televisivo Simone Annicchiarico, nato appunto dall’unione con l’attore e presentatore Walter Chiari. In seguito l’attrice ha avuto una relazione con il conte Riccardo Rocky Agusta e successivamente con il celebre conduttore Pippo Baudo. Per Simone Annicchiarico, oggi cinquantunenne, papà Walter Chiari e mamma Alida Chelli hanno sempre rappresentato un punto di riferimento importante, questo nonostante la separazione. In un’intervista rilasciata alcuni anni fa ai microfoni del settimanale L’Espresso, Simone evidenziò con affetto l’imprevedibilità del padre, sottolineando i risvolti più positivi del suo carattere

Valeria Fabrizi e l’amante Walter Chiari: “Un rapporto particolare”

“Ho avuto una storia con Walter Chiari, avevo superato i 18 anni. Io mi sono proposta, lui aveva un certo pudore perché era amico di famiglia. Io lo vidi e dissi ‘lui sarà il mio principe azzurro’. Il nostro è stato un rapporto sotterraneo, non tutti lo sapevano. Dall’affetto si è passati all’amore. Divenni poi l’amante di Walter quando stava con Ava Gardner. Lui era un tipo che soffriva molto. Lui a San Valentino mi mandava sempre le mimose”.

Poi ha parlato della sua famiglia e della guerra: “Sono stata orfana di papà che in tempo di guerra venne fatto prigioniero, mia mamma mi parlava tanto di lui. Il mio babbo purtroppo l’ho visto soltanto due volte”. Il suo primo lavoro, invece, non era nel cinema: “Lavoravo al catasto, noi ragazze scrivevamo in bella calligrafia sui libri nuovi. Mi piaceva. Con i soldi guadagnati la domenica compravo gli avanzi della pasticceria e li portavo a mia nonna. Poi ho iniziato a fare i fotoromanzi e lì ho iniziato a guadagnare di più”.

Seguici su Google News