Finalmente il numero uno è lui. Finalmente chi veste la numerazione del campione del mondo della Superbike monta una Ducati. Alvaro Bautista si prepara al più complesso dei suoi campionati in SBK: dopo essere passato da outsider a sfidante, l’esperto spagnolo ha alzato il titolo del Mondiale piloti del 2022 e nella prossima annata dovrà dimostrare di essere ancora il più forte e veloce respingendo gli attacchi dei rivali che vorrebbero detronizzarlo dopo una solo stagione al comando.

Le parole di Alvaro Bautista

(Credit foto – pagina Facebook Ducati)

Ecco cosa ha detto il pilota iberico durante l’evento “Campioni in Piazza” organizzato da Ducati in Piazza Maggiore a Bologna:

Nel 2019 avevamo cominciato incredibilmente bene. Non sapevo neppure io perché andassi così forte. La coppia moto-pilota ha funzionato benissimo. Per si trattava di un campionato nuovo, nuove gomme, piste nuove e nuovo format di gare. La mancanza di esperienza forse ha contato. Ho lottato contro chi era più esperto di me. Avevo cominciato vincendo, poi ci sono stati problemi un po’ miei e po’ dovuti al fatto che la Panigale fosse al debutto. Sono andato da un’altra parte per fare la massima esperienza possibile e Ducati ha preso altri piloti per sviluppare la moto e migliorarla, perché forse con me si sarebbero rilassati visto che andavo già forte. Scherzo. Quando mi sono sentito pronto, sono tornato e abbiamo fatto un anno eccezionale. Mi sono divertito tanto guidando la moto e lottando, perché mi sentivo sicuro e con tanto supporto. C’era gente che si chiedeva perché fossi tornato in Ducati dopo che ero andato via, ma mi sono sentito sempre amato dai ducatisti e tanti mi hanno ringraziato per essere tornato. Ancora prima che iniziassi a fare risultati mi hanno supportato. Ho guidato la moto meglio che mai, abbiamo ballato insieme. Ci sono state belle battaglie“.

“Jonathan e Toprak fortissimi, la mia vittoria quindi vale di più. Limite peso? Vi spiego la mia…”

I miei rivali? Stiamo parlando di Jonathan, il migliore pilota della storia del WorldSBK, e di Toprak che era l’ultimo campione del mondo. Sono due piloti difficili da sconfiggere. Il livello è stato alto. Quando vinci un campionato con due avversari forti come loro e c’è un livello alto della categoria, è ancora più bello. Sono molto orgoglioso di aver vinto e di come abbiamo vinto. Nuova moto? Non ci sono tanti cambiamenti, è un’evoluzione della vecchia. Ci sarà qualcosa da modificare. La base della moto 2022 è molto buona, speriamo che la nuova sia ancora migliore. Non mi aspetto tante difficoltà, però sono curioso di vedere come andrà. Limite peso? Nel 2023 non dovrebbe esserci nulla di nuovo, speriamo. Io forse nel 2024 sono a casa, non lo so. Sono vecchio, ho firmato un contratto di un anno con Ducati e bisognerà vedere. Anche se con la passione e il supporto che ricevo dai ducatisti ancora ce la facciamo qualche anno in più“.

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