“Anche se il tempo passa”: la prima mostra a Roma dedicata all’intramontabile Lucio Dalla

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Di Caterina Frizzi

Roma, museo dell’Ara Pacis, ci troviamo all’inaugurazione di ”Anche se il tempo passa”, la prima grande mostra dedicata all’intramontabile Lucio Dalla, nel decennale che ricorre la sua scomparsa: un viaggio a tutto tondo tra le mille sfaccettature del cantautore bolognese. La Capitale è solo la seconda tappa (dal 22 settembre al 6 gennaio) di un percorso che continuerà in giro per l’Italia – nel 2023 con Napoli, Pesaro e Milano – per poi spostarsi all’estero.

”Mi stupisco sempre più del rapporto che c’è tra me e Roma. Una città unica al mondo, un palcoscenico straordinario che unisce tutte le classi sociali, in cui non c’è contrasto, c’è voglia di stare insieme.”

“Anche se il tempo passa”, più di dieci sezioni per raccontare il percorso artistico e umano di Lucio Dalla a Roma

Più di dieci sezioni di oggettistica, copertine, documenti inediti, abiti di scena, video, fotografie, locandine. Una costruzione meticolosamente studiata per permettere a chi visiterà la mostra di immergersi completamente nel percorso artistico e umano di Dalla. C’è l’infanzia, in cui fanno da protagonisti famiglia e amici. C’è il primo grande amore per il clarinetto; per poi passare a cinema, teatro, televisione. Infine, un’area intitolata ”Dalla e Roma”: la casa in Vicolo del Buco 7 nel quartiere Trastevere e il rapporto viscerale con la Capitale, che sarà la culla di alcune tra le canzoni più significative della sua discografia. Prima tra tutte, ”La sera dei miracoli”.

”Anche se il tempo passa” è stata promossa e prodotta da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e organizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con il sostegno della Regione Lazio. Alessandro Nicosia ha curato l’esposizione in collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla, patrocinata da RAI con la partecipazione di Archivio Luce Cinecittà. Particolarmente interessante la scelta, promossa dalla Sovrintendenza Capitolina, di coinvolgere il performer Mauro Iandolo – della cooperativa Segni di Integrazione-Lazio, per favorire la fruizione della mostra anche ai visitatori sordi. Sono infatti presenti all’interno della mostra, tre video in cui Iandolo interpreta tre canzoni tra le più celebri di Dalla (La sera dei miracoli, Cara, 4 marzo 1943) in lingua italiana dei segni (LIS).

“Anche se il tempo passa”, amore e dedizione verso l’arte senza tempo di Dalla

In conferenza stampa si respira l’amore e la dedizione verso l’arte senza tempo di Lucio Dalla. Dal racconto emozionante di Carlo Verdone sul rapporto col cantautore bolognese e sul loro capolavoro cinematografico ”Borotalco”, alla testimonianza di Renzo Arbore, che parte da ricordi d’infanzia, passando per l’amore comune tra i due per il clarinetto. ”Anche se il tempo passa” è un’esperienza vera e propria. Una mostra che riesce a coinvolgere completamente il visitatore dall’inizio alla fine.

Caterina Frizzi

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